Si è conclusa con la lettura del XVII canto del Paradiso la serie di tre incontri di alto profilo, tenutasi presso il Castello d'Aquino di Grottaminarda dal titolo "Come a sito decreto", dedicata alla divina commedia, promossa dall'assessorato alla cultura del comune di Grottaminarda, a cura di Nicola Prebenna.
Dopo una breve introduzione sui due canti precedenti, necessaria per comprendere appieno il racconto, Prebenna è entrato nel vivo del XVII canto che è il terzo dedicato all'incontro con il trisavolo di Dante Alighieri, Cacciaguida, un militare che ha partecipato alla prima Crociata e che, così come tutte le anime del Paradiso, conosce il futuro.
Il canto si svolge nel cielo di Marte ed essendo centrale nella cantica rappresenta, ha spiegato Prebenna, « il cuore del percorso di avvicinamento a Dio che Dante sta compiendo, il centro da cui parte il cerchio che in qualche modo si forma e si struttura in empireo, l'anello di congiunzione tra umano e divino, tra storia e assoluto, tra destino personale e vocazione universale, tra cielo e terra».
Nei due precedenti incontri al Castello d'Aquino del primo e dell'8 giugno, la parafrasi critica ha riguardato altri due canti del Paradiso: il I, in cui Dante parla dell'ordine dell'Universo e l'XI, in cui San Tommaso d'Aquino narra la storia di San Francesco d'Assisi.
Trae un bilancio positivo dell'iniziativa l'assessora alle attività culturali, Marilisa Grillo come sempre particolarmente attiva:
«È stato un viaggio affascinante nel mondo della poesia del sommo poeta - afferma - abbiamo riscoperto il Paradiso grazie alla straordinaria rilettura critica del professor Prebenna che ringrazio a nome di tutta l'amministrazione per averci fatto questo regalo. "Come a sito decreto" è una iniziativa che ha riscosso interesse e partecipazione. Proseguiremo su questa strada continuando a promuove la cultura. Anticipo già che nel cartellone dell'estate grottese saranno previste le presentazioni di diversi libri».