Musica e cucina allo Sponz Fest

A Calitri per “sponsarvi di balli e musica"

Calitri.  

In attesa della Notte d’argento, il grande concerto con cui Vinicio Capossela festeggerà i 25 anni di sposalizio con la musica, la cucina e la musica si sposano domani a Calitri per celebrare il rito del matrimonio. Il matrimonio inteso alla vecchia maniera, non come un pomeriggio di “ingessamento”, ma giornate intere di “sponzamento”. Narrazione orale, ritualità, ballo e banchetto: cose dal sapore antico.
Sponzare vuol dire infatti letteralmente imbeversi, inzupparsi. Normalmente si dice del baccalà che viene venduto rigido e salato, e per rendersi commestibile deve essere messo in ammollo almeno tre giorni. A quel punto perde rigidità e salinità e diventa buono da mangiare. Così è nato tre anni fa lo Sponz fest e così vuole essere anche in questa edizione 2015. Ammollarsi e infradiciarsi di musica e racconti, darsi l'occasione di riflettere sul senso della comunità.

La serata di Calitri inizia dalle 21,30 per una serata danzante e un grande banchetto a cielo aperto nel piazzale antistante la Casa dell’Eco (è consigliata la prenotazione ai numeri 389/2379170 e 389/2337151), con le grotte del vino aperte tutta la notte. Una tra tutte la suggestiva grotta dell’azienda agricola Valenzio. L’oste girovago Diego Sorba, dell’osteria Tabarro di Parma, è arrivato a Calitri apposta per lo Sponz fest, per proporre un  inedito sposalizio di vini, salumi e formaggi. Sarà anche  possibile degustare gli straordinari vini irpini del produttore Luigi Tecce e  i salumi naturali dell’Azienda Valenzio.

La nottata di musica e balli prenderà vita sulle note della Banda della Posta, sul palco con Vinicio Capossela in versione di ospite. Il Pubblico dello Sponz ritroverà così una delle band protagoniste delle passate edizioni, un complesso di anziani musicisti che sin dagli anni ‘50 ha suonato agli sposalizi del paese un repertorio musicale energico e vitale, fatto di mazurke, polke, valzer, passo doppio, tango, tarantella, quadriglia e fox trot.
Per presentare la Banda della posta al pubblico Vinicio ha scritto: “La musica dello sposalizio era musica umile, da ballo, adatta ad alleggerire le cannazze di maccheroni e a sponzare le camicie bianche, che finivano madide e inzuppate, come i cristiani che le indossavano”.

Spazio anche ai Los Texmaniacs, la band Conjunto più importante al mondo, con la loro capacità di unire lo stile tradizionale ai ritmi e le sonorità più moderne; e Tonuccio e Pink Folk, icona della musica folk dell’alta irpinia, che insieme ai Pink Folk si esibiranno con una musica originale e dal sapore popolare, a mezza strada tra la tradizione e l’innovazione.
Non mancheranno i Mariachi Mezcal; Calitri Popolare e King Naat Veliov & The original Kocani Orkestar, la spettacolare fanfara che ha saputo tradurre in uno spettacolo pirotecnico le melodie tradizionali dei Balcani.

 

Nel banchetto nuziale si sposeranno invece diverse culture con i rispettivi piatti tradizionali. Protagonisti saranno i piatti tipici cretesi, albanesi, ma anche l’Africa della Costa d’Avorio e i piatti tradizionali dell’Alta Irpinia. Per Creta si potrà gustare il gamopilafo, uno squisito e singolare piatto greco fatto di riso e carne di capra; per l’Albania il burek, un foglio di pasta fillo molto sottile con ripieno di formaggio, verdure o carne macinata. I ragazzi della comunità della Costa d’Avorio,  ospitati nel centro di accoglienza per i rifugiati di Compsa vecchia, prepareranno il cous cous da matrimonio. Mentre i ristoratori locali offriranno le specialità  irpine, dalle cannazze alle “vraciole”, tipici involtini di carne del posto.

 

Ancora cucina nella giornata di venerdì, con la mattinata dedicata alle lezioni di cucina locale. L’appuntamento è alla Casa dell’Eco, dove con gli uomini e le donne di Calitri si svolgeranno attività d’incontro e scambi di canti e piatti locali. Il pomeriggio sarà invece dedicato ai seminari per giovani musicisti di musiche da ballo insegnate dai maestri della Banda della Posta, della Banda Comunale di Calitri e altri ospiti del Festival.
Nel tardo pomeriggio è la volta dell’incontro con la letteratura irpina con il “Vinocolo letterario”, nel centro storico di Calitri presso la grotta di Valenzio. A cura del Parco Letterario Francesco De Sanctis, coordinato da Giuseppe Di Guglielmo nell’ambito delle iniziative organizzate da GAL CISLI, si svolgerà la presentazione del libro “Vino, Eros e Poesia, da Omero ai giorni nostri”, con i curatori Paolo Saggese e Alessandro Di Napoli.

 

Al tramonto, “Sotto la R’Loggia” slargo Berrilli, si svolgeranno gli incontri musicali “Canzoni dai Promessi Sposi” di Gianluca Grossi. Grossi eseguirà alcuni dei brani del suo “Questo matrimonio non s'ha da fare”. La storia dei Promessi Sposi in un cd. Dieci canzoni, dall’incontro fra don Abbondio e i Bravi, all’addio di Lucia; dalla conversione dell’Innominato, alla morte di don Rodrigo. Un lungo lavoro musicale e letterario.

A seguire, piccoli assaggi de “Il Mondo Magico” – lungometraggio narrativo, ancora in lavorazione, sulla terra irpina (tradizioni, musiche e rituali) di Raffaele Schettino, con la partecipazione eccezionale della Banda della Posta. La proiezione avverrà Venerdì sul palco di fronte alla casa dell’ECO, durante il concerto della Banda della Posta.

redazione