Pino Daniele, Nek, De Gregori: qual è il concertone migliore?

Dai grandi nomi alle sorprese che proprio non ci aspettavamo. Dieci anni di concertone avellinese

Un appuntamento criticato, amato, comunque atteso. Ecco come sono cambiate le cose nel corso degli anni.

Avellino.  

Per Avellino il concertone di Ferragosto ha sempre rappresentato un appuntamento speciale ed imperdibile. Tanti i grandi artisti che negli anni si sono susseguiti: Antonello Venditti, Max Pezzali, il compianto Pino Daniele. Noi abbiamo voluto fare un gioco: in concomitanza con la vigilia del Concertone, che domani sera vedrà protagonista Giusy Ferreri, riavvolgiamo il nastro degli eventi raccogliendo i protagonisti che hanno calcato il palco di Corso Vittorio Emanuele negli ultimi dieci anni. A voi l’onere di scegliere, quale sia stata l’esibizione migliore. E se proprio non ce la fate, godetevi semplicemente qualche ricordo indimenticabile. Buon concertone a tutti!

2005: Francesco De Gregori sbanca Avellino. Il maestro che ha scritto la storia del cantautorato italiano non delude i presenti. Da Generale, a Rimmel, passando per la Donna Cannone, l’esibizione è un tripudio.

2006: A infiammare Corso Vittorio Emanuele ci pensa la coppia canora più discussa del momento: il cantante neomelodico Gigi D’Alessio, affiancato dalla compagna Anna Tatangelo.

2007: Tocca ai Tiromancino deliziare l’esigente pubblico avellinese. La descrizione indimenticabile di un attimo.

2008: Avellino piazza il doppio colpo di prestigio: Simone Cristicchi neo vincitore del Festival di San Remo(16 agosto) seguito dall’intramontabile Antonello Venditti (17 agosto)

2009: Qui i nomi scelti per infiammare l’estate avellinese sono addirittura 3: Nek (16 agosto) Patty Pravo (17 agosto) Amy Stewart (18 agosto).

2010: La leggendaria Pfm ( 16 agosto) anticipa l’inconfondibile voce blues di Mario Biondi (17 agosto)

2011: L’uomo ragno Max Pezzali arriva ad Avellino. Mamme e figli si scatenano ascoltando le canzoni dell’ex front-man degli 883, idolo di 3 generazioni di italiani.

2012: Il "Nero" Pino Daniele delizia il pubblico avellinese con un’esibizione di rara intensità: Da “Sara” a Napul’è,  la città è ai suoi piedi

2013: Per la prima volta nella sua storia il Ferragosto avellinese vara la formula dell’austerity. Risparmio è la parola d’ordine. Non ci sono nomi di grido. Il Corso diventa teatro di giovani artisti di strada.

2014: Dopo i dubbi dei mesi precedenti, sul palco del Corso appare una Loredana Ber in grande spolvero.

Andrea Fantucchio