Cimarosa, torna Interferenze. Cinque giornate tra seminari, workshop e concerti

Al Conservatorio di Avellino un ricco programma

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Avellino.  

Torna Interferenze. Cinque giornate tra maggio e settembre di seminari, workshop e concerti. Ideato dai Maestri Gianvincenzo Cresto e Alba Battista, il progetto coinvolge gli studenti della Scuola di Musica Elettronica nell’incontro con la musica contemporanea e i suoi attori più significativi. «L’obiettivo – spiegano - è far vivere agli studenti un’intensa esperienza artistica e professionale accanto a compositori ed esecutori dall’indiscusso valore internazionale».

Domani, martedì 17 maggio, il primo evento della quarta edizione. Protagonista il compositore Ivan Fedele, che proporrà agli allievi della scuola di musica elettronica un laboratorio per la costruzione del live electronics per la sua partita per violoncello solo. Il lavoro sarà eseguito in prima assoluta in questa versione dal violoncellista Michele Marco Rossi. Mercoledì 18 maggio (ore 20), il concerto nell’Auditorium «Vincenzo Vitale». A settembre Interferenze torna con una tre giorni (dal 7 al 9) e ospiterà un workshop sulla Wave Field Synthesis (WFS) alla presenza di Pierre-Olivier Boulant e il sound designer Hubert Westkemper.

Mercoledì 18 maggio, quarto ed ultimo appuntamento con “I Mercoledì Organistici” del Cimarosa. Il viaggio alla scoperta degli organi storici d’Irpinia fa tappa ad Avellino, con un concerto (ore 19). Nella Chiesa di San Francesco Saverio – Santa Rita, che sorge ai piedi della collina della Terra, il nucleo medievale dell’odierna Avellino, i maestri Giancarlo Torone e Maria Rosaria Sorrentino suoneranno l'organo posizionato nella navata di sinistra dotato di cassa a tetto piatto a tre campate (7/7/7), divise da lesene con fregi dorati che contribuiscono ad arricchire la cassa stessa.

Il concerto prevede nella prima parte l’esecuzione della Bergamasca di Frescobaldi, opera organistica di concezione puramente religiosa, poi All’Offertorio di Zirpoli e si conclude con due sonate di Cimarosa, tratte dalle Ventuno Sonate per tastiera. Nella seconda parte la Suite n.4 in Re Minore di Friedrich Haendel e la Sonata Seconda in Fa Maggiore di Giuseppe Battista Cervellini.

«Dopo il successo de La Notte dei Musei, si apre una settimana interessantissima sotto il profilo musicale – dichiarano il presidente Achille Mottola e il direttore Maria Gabriella Della Sala -. Con uno sguardo al passato, con i grandi Maestri e compositori che saranno interpretati nell’ultima tappa della rassegna organistica, e un occhio al futuro grazie al progetto Interferenze, che ha dato prestigio all’Università della Musica di Avellino, consolidando la sua immagine, il suo innegabile valore e il suo rilievo tra gli Istituti di Alta Formazione italiani».