Si concludono domani, presso il Cinema Teatro Partenio di Avellino, le serate speciali di proiezione del film “Gli invisibili” di Federico Di Cicilia: spettacolo alle 21, prezzo 7 euro (veramente ben spesi). Poi la pellicola girerà tutti i cinema d'Italia a caccia del giusto riconoscimento: 26 aprile Milano, 28 aprile Napoli, 1 maggio L'Aquila.
Si tratta di una pellicola dal destino rocambolesco. Il girato è datato 2012: attori professionisti e giovani talenti, con lo scenario delle zone dell'osso: Villamaina, Gesualdo, Sant’Angelo dei Lombardi, Frigento, Grottaminarda. Una trama montata e smontata, riadattata ai tempi e a una carenza preliminare con cui certi progetti si scontrato: la diffidenza verso le idee che vorrebbero autoprodursi. Le case di distribuzione che amano poco investire in film che non offrono un ritorno più che sicuro.
E poi c'è il regista, mai accomodante e riluttante a adattarsi a compromessi che snaturavano il personale filo logico. Ecco spiegata una gestazione lunga dieci anni: dentro tutto questo tempo c'è tutta la miseria che lambisce taluni ambienti. Pochezza molto, molto lontana dalla magìa di cui parla il vecchio Carmando (Nello Mascia) al protagonista del film, il giovane Peppino, detto Platinì, per il quale suo padre sogna un futuro da calciatore professionista.
L'occasione di sfondare, dopo bugie, debiti e infortuni, alla fine Peppino riesce ad averla fra le mani: ma c'è la sua terra a ricacciarlo indietro, a richiamarlo alle sue origini, a legarlo a un destino fatto, pure questo, di miserie che la trama snocciola poco alla volta. Nel cast ci sono attori notissimi, come l'irpino Renato Carpentieri (“E' stata la mano di dio” di Paolo Sorrentino) o Massimiliano Gallo (“I bastardi di Pizzo Falcone”) ma anche giovani talenti, come Gerardo De Blasio (Peppino, protagonista del film) e l'allora 17enne Martha Festa, nei panni di Jenny, il suo primo amore. Anche loro in attesa di quella opportunità frutto di una magia che questa terra spesso nega ai suoi figli migliori.