A cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, Mercogliano gli rende omaggio con la due-giorni “Che cosa sono le nuvole?”in programma per i prossimi 22 e 23 aprile alle 18:30. Una mini rassegna, ideata e organizzata dalla Consulta del patrimonio identitario del Comune di Mercogliano e la Pro Loco Mercogliano, in collaborazione con il Laceno d’Oro, la Cineteca di Bologna, la compagnia del Teatro di Gluck, il Teatro 99 posti, il Forum dei Giovani di Mercogliano, il Movieplex, l’Associazione Zeza di Mercogliano, il Maestro Luis Di Gennaro e la Loreto Academy del Maestro Carmine Pagano.
Non solo la celebrazione di un indimenticato simbolo della cultura italiana del Novecento, che ha lasciato una preziosa eredità intellettuale e ha aperto orizzonti ancora attuali sull’esistenza e sull’umanità, ma anche un’occasione per ricordare il legame di Pasolini con la tradizionale musicale mercoglianese della Zeza, che lui stesso scelse come colonna sonora di uno dei suoi capolavori cinematografici, il Decameron.
“Ricorderemo Pasolini celebrandone la sua arte a tutto tondo, attraverso il cinema, il teatro, la musica e la danza. – commentano il Presidente della Consulta comunale del patrimonio identitario, Antonio Severino e la Presidente della Pro Loco, Stefania Porraro - Abbiamo voluto portare la rassegna in due luoghi di cultura della nostra città, il cinema ed il teatro, per esaltarne, attraverso i prestigiosi protagonisti delle due serate, le loro potenzialità educative e di crescita intellettuale per la comunità. Che cosa sono le nuvole? è un ricordo e contemporaneamente una riflessione su di noi, sul momento storico e,attraverso la rivisitazione dello sguardo poliedrico e sempre attuale di Pasolini,sulla necessità di incoraggiare un pensiero mai piegato all’omologazione, ma che si nutre della sua diversità. Un evento ideato e plasmato a più mani a testimonianza del nostro comune spirito di cooperazione con altre espressioni del territorio che desiderano valorizzare la nostra città e le sue risorse.”
Ingresso libero, sia al cinema che a teatro limitato soltanto alla capienza massima delle sale, un appuntamento di rilievo culturale e occasione per parlare di Mercogliano e della tradizione della Zeza in una chiave diversa, valorizzando gli artisti locali e di cui la comunità va fiera.