Medioevo per una sera. San Martino Valle Caudina (Av) l'11 agosto, alle ore 21, si trasformerà nella location del corteo storico che rievoca la leggenda della costruzione di un giardino pensile, ad opera delle donne sammartinesi, per rendere felice la duchessina Eleonora Della Leonessa. Era il 1385 circa.
L'evento è stato presentato, oggi ad Avellino, presso la sede del Coni provinciale. Presenti Luigi Pedoto, presidente dell'Associazione culturale e sportiva “La Piazzetta” di San Martino, da anni organizzatrice dell'appuntamento e Antonio Fucci, uno degli organizzatori.
Il delegato provinciale del Coni, Giuseppe Saviano nel portare il suo saluto ha evidenziato come “sia importante il ruolo che viene svolto nel territorio dalle associazioni come La Piazzetta, alle quale mi legano tanti anni di organizzazione di appuntamenti sportivi”.
Il corteo che vedrà la partecipazione degli sbandieratori di Cava de' Tirreni e di artisti di strada, intende riportare alla memoria degli spettatori la storia di quando i Pignatelli della Leonessa acquistarono, nel XIV secolo il castello di origine longobarda di San Martino Valle Caudina. Lo spuntone brullo e roccioso, sul quale sorgeva e dal quale dominava l'abitato, non consentiva di realizzare un giardino. E così la sedicenne duchessina Eleonora, figlia di Giovanni I, era molto triste. Chiusa nel suo maniero come in una prigione dorata.
Ma ecco arrivare in aiuto della ragazza i sudditi. Tutte le donne, per giorni e giorni, per realizzare un giardino pensile portarono cesti di terra per ricoprire la sterile petraia alle spalle del maniero. Il lavoro fu poi completato da esperti giardinieri.
Il papà della giovane duchessina per ringraziare tutto il paese organizzò tre giorni di feste.
La realizzazione del corteo storico non sarà solo una rappresentazione scenica di una leggenda ma ha qualcosa di più. Per i sanmartinesi è un modo per far conoscere a tutti, specialmente ai più giovani, una parte della loro storia e della loro cultura perchè sia sempre più forte il legame che le nuove generazioni devono avere con le proprie radici.
E' dal 1200 in poi che le vicende si intrecciano con la storia feudale dei Della Leonessa, la quale in tanti anni ha cambiato nome. Da de Lagonière, la famiglia venne in Italia al seguito di Carlo D'Angiò, a Della Lagonessa ed infine a Della Leonessa.
Per tutto il periodo del feudalesimo San Martino fu il capoluogo di un piccolo Stato che comprendeva oltre al centro caudino anche una settantina di baronie, diverse contee e ducati. Oltre al Principato di Sepino. Nel 1292 Errico della Leonessa e sua moglie Guglielma Cantelmo diventarono, per volere di Carlo D'Angiò, i primi signori di San Martino. E il 19 gennaio 1342 Giovanni della Leonessa, primogenito di Errico e papà di Eleonora, comprò per 800 once, dalla regina Sancia la terra sammartinese.
“Il castello di San Martino di proprietà dell'attuale duca Giovanni Pignatelli Della Leonessa– ha detto Luigi Pedoto – è uno dei più belli della Campania. E' un incanto a vederlo”. E per farlo conoscere ad un pubblico sempre più ampio, come avvenuto nel passato, in queste ore si sta organizzando la sua apertura alle visite.
“L'11 agosto –- ha aggiunto il presidente dell'Associazione La Piazzetta - per una sera l'intera popolazione sammartinese e con i tanti turisti che, come ogni anno, sicuramente parteciperanno all'evento saranno i protagonisti. Valorizzare San Martino significa valorizzare tutta la Valle Caudina”.
“La mattina del corteo - ha spiegato Antonio Fucci - ci sarà una sfilata dei gonfaloni dei Comuni della Valle Caudina, con quello di San Martino in testa, che come associazione ringraziamo per patrocinio che ci dà, seguito da Montesarchio,il municipio che attualmente è capofila dell'Unione dei Comuni caudini. A seguire, in ordine alfabetico, tutti gli altri. Ci sarà poi un incontro di presentazione del corteo ai cittadini presso la sede del municipio sammartinese. Il nostro evento non ha nulla di politico ma è solo diretto ad uno sviluppo della Valle”.
Anche perchè i borghi medievali rappresentano il fulcro della struttura urbanistica degli 11 paesi caudini.
Redazione