Dal 24 al 30 agosto, nella settimana del plenilunio, in Alta Irpinia torna per il terzo anno loSPONZ FEST. Tra i molti appuntamenti in programma anche quello con la NOTTE D’ARGENTO, il concerto ricco di ospiti speciali con cui sabato 29 agosto, Vinicio Capossela celebrerà i sui 25 anni di carriera musicale
Questa terza edizione si avvale della collaborazione attiva dei comuni di Calitri, comune capofila del progetto, Conza, Andretta, Cairano e Aquilonia e avrà come titolo "Raglio di Luna – le vie dei muli, i sentieri dei miti", ed è costruito intorno all’idea del camminare, del “nomadismo”, del viaggiare accompagnati, al passo dell’uomo e dell’asino: " per auscultare il ronzio dei “siensi” perduti, con il senno, con il sapere antico della terra, che sembra essersi smarrito per strada".
Gli ospiti di questa edizione: Il dio della lira creta, lo Zeus del monte Anoghia, il leggendario Psarantonis; King Naat Veliov & The Original Ko?ani Orkestar, già protagonista con Capossela del sismico tour “Liveinvolvo” del 1998, in un ricongiungimento astrale nella notte del pleniulunio; l’albanese Fanfara Tirana & Robert Bisha, una delle più straordinarie brass band in circolazione, che aprirà il festival con un concerto all’alba, nell’aia del Formicoso terra di lotta e di grano; e ancora i Los Tex Maniacs, da San Antonio, Texas, una delle più sfolgoranti band conjunto tex mex al mondo; Antonio Infantino, poliedrico artista che ha lasciato un segno importante nella cultura del nostro paese con i suoi Tarantolati di Tricarico; una formazione di Mariachi ad accompagnare tutto il cammino; Vincenzo Vasi, il mago del theremin; Enza Pagliara, che con la sua voce arcaica ha portato il Salento nei più importanti teatri del mondo e che allo Sponz Fest presenterà un progetto speciale che recupera con le donne del territorio i canti di tradizione; e poi Ciccillo Di Benedetto, il “cantante gladiatore” già protagonista con Vinicio degli spettacoli estivi “Il Paese dei Coppoloni still alive” e familiare al pubblico dello Sponz Fest; una serie di altri artisti “cult” della scena irpina, come i Makardìa, Calitri Popolare, il Gruppo pesatura di Teora, che si esibirà nella "pesatura" arcaica tecnica utilizzata dai contadini per estrarre il chicco di grano dalla spiga e altri ancora.
Non mancheranno i contributi dal mondo della letteratura, dell’arte e da quello scientifico e accademico: Mariangela Capossela sarà anche quest’anno responsabile della sezione SponzArti, Erica Hansen proporrà un’installazione dedicata allo sposalizio, Dem Demoniocon le sue opere di Land Art darà fisicità di rovo e di sterpo alle immaginifiche creature del sentiero della cupa. E ancora lo scrittore Dan Fante, allo Sponz Fest per il secondo anno, l’archeologo Giampiero Galasso, Paolo Speranza con un lavoro sui poeti irpini, Aniello Russo scrittore e ricercatore che al floklore irpino ha dedicato l’esistenza, lo scrittore Alfonso Nannariello e lo storico Toni Ricciardi che racconteranno l’Archivio Epistolare, progetto che raccoglie le corrispondenze degli sposi separati dall’emigrazione, il giornalista Andrea Covotta, Lorenza Carrara ed Elisabetta Salvini, autrici del libro “Partigiani a Tavola”.
E per finire i geologi Vincenzo Briuolo e Vincenzo Portoghese che con altri illustri ospiti affronteranno il tema delle trivellazioni petrolifere nell’area del lago artificiale di Conza.
Gli incontri pubblici andranno anch’essi alla ricerca dei “siensi” perduti, confrontandosi con tematiche importanti come la sostenibilità e l’agricoltura sociale, le problematiche ambientali, il recupero del senso di comunità e della cultura contadina, l’emigrazione e il ritorno.
Opera simbolo di questa edizione sarà una trebbiatrice volante, una specie di macchina dell’immaginazione, che simbolicamente riprende il tema biblico della separazione, separare il grano dalla pula, separare ciò che davvero ci nutre, dal superfluo. La trebbiatrice, progettata sapientemente dal “Tenente Dum” Marco Stefanini, accompagnerà questa carovana itinerante alla scoperta di terre capaci di evocare un potente immaginario, un paesaggio di confine, fatto di vuoti da riempire, un itinerare di incontri, musica, danze, sposalizi di culture, racconti e tappe: il Formicoso, il Monte Mattina, le grandi querce dell’Òcchino, il Castello di Calitri, la casa dell’Eca, la rupe di Cairano e la stazione ferroviaria dismessa di Conza-Andretta-Cairano.
E proprio nell'area della Stazione di Conza-Andretta-Cairano la notte del 29 agosto andrà in scena la “NOTTE D’ARGENTO”, il concerto con cui Vinicio Capossela celebrerà le sue nozze d’argento con la musica sotto la rupe protagonista de “Il paese dei coppoloni”, in una notte di luna piena.
Sul palco con lui ci saranno amici e ospiti speciali, tra cui Psarantonis, King Naat Veliov & The Original Ko?ani Orkestar, la Banda della Posta, Howe Gelb, i Los TexManiacs, Vincenzo Vasi, Alessandro “Asso” Stefana, Enza Pagliara ed altri ancora che saranno annunciati nelle prossime settimane.
Redazione