Neuromed apre il confronto sulla dieta mediterranea

Il convegno è in programma per la giornata del 14 luglio

Mercogliano.  

Martedì, 14 luglio 2015 alle ore 18:00, presso la Sala Congressi (2° Piano) della Diagnostica Medica di Mercogliano (AV), sita in via Nazionale 146, i ricercatori del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli parleranno dei benefici per la salute della Dieta Mediterranea e di come questa sana abitudine venga oggi influenzata negativamente dalla crisi economica. Sarà l’occasione per un momento di riflessione e di approfondimento su uno stile di vita che si è affermato come uno dei più utili per la prevenzione di molte  patologie croniche. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, modello riconosciuto in tutto il mondo per il suo ruolo salutare, la Dieta Mediterranea è soprattutto un modo di vivere che oggi si rischia di perdere, soprattutto tra le giovani generazioni. “Eppure i suoi benefici nel contrastare malattie gravi, come quelle cardiovascolari, quelle neurodegenerative e i tumori, sono ampiamente dimostrati dalla ricerca scientifica. “Il progetto Moli-sani da noi sviluppato negli ultimi 10 anni - dice Licia Iacoviello, responsabile del Laboratorio di Epidemiologia Molecolare e Nutrizionale del Neuromed - ha permesso di evidenziare nuovi vantaggi per la salute della Dieta Mediterranea e di valutare al tempo stesso come la crisi economica ne stia causando l’abbandono progressivo”. Per la Professoressa Iacoviello  l’incontro  sarà anche l’occasione di un gradito ritorno nella città dove ha compiuto tutti gli studi pre-universitari. Neuromed intende riprendere un messaggio importante per la salute e di essere tra i cittadini per far conoscere e discutere. Queste sono le motivazioni alla base del progetto di informazione sanitaria e scientifica denominato “i Campanili della Salute Neuromediet”, che toccherà via via diversi centri della Campania. “Il significato dell’iniziativa dei “Campanili della salute” – dice Giovanni de Gaetano, Direttore del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’Istituto di Pozzilli – è quello di una scienza che esce dai laboratori e va sul territorio. E Neuromed vuole essere protagonista di questa visione, che vede ricerca e clinica di eccellenza in dialogo con i cittadini, alla scoperta e riscoperta di un patrimonio comune di salute come la Dieta mediterranea”. Durante l’evento avellinese verrà presentato il Quaderno “Dieta Mediterranea e Salute”. Al riguardo, Marialaura Bonaccio, ricercatrice del Dipartimento e co-autrice con Giovanni de Gaetano del Quaderno, è impegnata in uno specifico progetto di ricerca, sviluppato nell’ambito dello studio Moli-Sani, dal titolo “Effetti della crisi economica sull’adesione alla Dieta Mediterranea”, grazie a una borsa di studio della Fondazione Umberto Veronesi. All’incontro di Avellino parteciperanno: Professoressa Licia Iacoviello, capo del Laboratorio di Epidemiologia Molecolare e Nutrizionale, che approfondirà le interconnessioni tra la Dieta Mediterranea e la prevenzione delle malattie croniche degenerative. Dottoressa Marialaura Bonaccio, dello stesso Laboratorio, che risponderà alla domanda: chi segue ancora oggi la Dieta Mediterranea? Professor Giovanni de Gaetano, responsabile del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione, che trarrà le conclusioni della conferenza. Il Progetto Moli-sani partito nel marzo 2005, ha coinvolto circa 25.000 cittadini, residenti in Molise, per conoscere i fattori ambientali e genetici alla base delle malattie cardiovascolari e dei tumori. Lo studio Moli-sani, oggi basato nell’IRCCS Neuromed, ha trasformato un’intera Regione italiana in un grande laboratorio scientifico. L’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Neuromed di Pozzilli (IS) rappresenta un punto di riferimento a livello italiano ed internazionale per la ricerca e la terapia nel campo delle malattie che colpiscono il sistema nervoso e le patologie ad esse correlate.. Un centro in cui i medici, i ricercatori, il personale e gli stessi pazienti formano una alleanza rivolta a garantire il miglior livello di assistenza possibile e cure all’avanguardia, guidate degli sviluppi scientifici più avanzati.

Redazione