E’ appena uscito in libreria «I buttasangue» di Giovanni Iozzoli. Uno dei fondatori di "Officina 99", attivo nele lotte per la casa e il reddito a Napoli, negli anni '80 e '90, da ventun anni vive e lavora a Modena, dove è metalmeccanico e delegato sindacale. Dopo i "Terremotati", Iozzoli torna a Lioni ospite di Rouge spazi pubblici autogestiti per la presentazione del suo nuovo romanzo, sabato 20 giugno a partire dalle ore 18.30 presso gli spazi occupati di via torricella in compagnia di Giovanni Marino dell'archivio storico cgil avellino.
«Una narrazione “in diretta” delle grandi e irreversibili trasformazioni che le nostre società e le nostre vite stanno inesorabilmente subendo. Il metodo è abbastanza collaudato: cercare di riannodare, attraverso le piccole storie della “piccola gente” , il filo della grande Storia, in particolare della Grande Crisi che sta riplasmando rapporti, territori, etiche. È una crisi che non si misura solo attraverso gli indicatori economici: è crisi delle coscienze, rottura dell’etica collettiva, implosione del sistema di vita e di valori su cui tutti, per decenni, avevano fondato e giustificato le loro esistenze" dichiara l'autore del libro. Ad essere narrata è la storia di un operaio costretto ad arrabattarsi per dimostrare la propria innocenza e tenere in piedi una parvenza di integrità, mentre intorno tutto crolla, un disgraziato in fuga da volantini, responsabilità sindacali, ragionamenti sul futuro, in cerca solo di sopravvivere in un mondo pericoloso che sembra inseguirlo e stringerlo all’angolo...».