Un'ora d'aria, continua il tour di Luca Pugliese nelle carceri

Mercoledì 15 gennaio la casa circondariale di Foggia ospiterà l'autore irpino

un ora d aria continua il tour di luca pugliese nelle carceri
Avellino.  

Mercoledì 15 gennaio la casa circondariale di Foggia ospiterà per la seconda volta tra le sue mura, dopo il concerto dello scorso 30 ottobre, la musica di Luca Pugliese, ventiduesima tappa della sua tournée musicale per le carceri.

S’intitola Un’ora d’aria colorata la missione artistico-culturale che dal gennaio 2013 vede impegnato il polidisciplinare artista campano (musicantautore, pittore, architetto) a far dono gratuito della sua musica alla popolazione detenuta di numerosi istituti di penitenziari del paese. Un’iniziativa solidale che, oltre a richiamare l’attenzione sullo stato delle nostre carceri, chiama in gioco il ruolo sociale dell’arte e dell’essere artisti.

«La dignità dell’uomo» afferma l’artista «è un diritto universale che non ammette deroghe e l’arte è un diritto di tutti. La musica è aria dipinta. Portare un po’ di musica in luoghi dove tutto è troppo poco e troppo stretto, mi rende vivo e mi fa sentire utile al mondo. La magia di questo tour è quella di aver scoperto e toccato con mano il potere aggregativo della musica, la capacità della musica, in luoghi come il carcere, di farsi vero e proprio focolaio di libertà. Le emozioni che questa esperienza mi ha finora restituito sono veramente rare, le mie canzoni e la mia musica godono di un’energia totalmente diversa da quando ho deciso di regalarle a chi ne ha veramente bisogno. Sono inoltre più che mai convinto che, se vogliamo migliorare il nostro paese, dobbiamo cominciare dal basso, recuperando e riabilitando chi ha sbagliato, e che ciò non è solo doveroso, ma è anche possibile. Io metto gratuitamente a disposizione una mia competenza; se tutti dessero qualcosa gratis per alleviare la sofferenza altrui, sicuramente il mondo starebbe più in armonia con se stesso».

Il concerto bis al carcere di Foggia, fortemente voluto, su espressa richiesta dei detenuti ad alta sicurezza, dalla direttrice dell’istituto dott.ssa Giulia Magliulo, dal comandante del corpo di polizia penitenziaria Luca Massimiliano Di Mola e dal capo area trattamentale Giovanna Valentini, vedrà Luca Pugliese esibirsi nella veste live che, proprio a partire dalla tournée carceraria, si è consolidata come quella da lui preferita: la versione one man band.

Da diversi anni or sono, infatti, si esibisce così: cassa al piede destro, charleston al piede sinistro, chitarra, voce, a volte anche armonica a bocca.

Strabiliante “uomo orchestra” e cantautore e interprete raffinato, nelle sue esibizioni Luca Pugliese porta in scena il background più profondo della sua esperienza musicale, aperta alla contaminazione e costantemente alla ricerca di nuove suggestioni. Ultime, ma solo in ordine di tempo, le suggestioni musicali tratte dal repertorio classico napoletano – che della tournée nelle carceri sono la colonna portante – e da quello latinoamericano, che, assieme a brani propri e a grandi classici del cantautorato italiano, offrono un viaggio musicale unico nel suo genere, in cui epoche, stili e tradizioni differenti trovano un epicentro comune grazie a un grintoso talento interpretativo e a una rara capacità di farli propri.