Doppio binario, Woodcock e Marzullo: confronto sulla giustizia

Domani la presentazione del romanzo giallo dell'avvocato Bruno Larosa

Avellino.  

Interrogarsi sul senso della giustizia e del potere. Lo spunto arriva dalla presentazione del romanzo giallo dell'avvocato penalista Bruno Larosa dal titolo “Doppio binario”, prevista per domani pomeriggio (alle ore 17) presso il circolo della stampa di Avellino. L'iniziativa è a cura della camera penale che ha messo di fronte un giornalista brillante e arguto della Rai come Gigi Marzullo e un magistrato coraggioso del calibro di Henry John Woodcock pm della Dda di Napoli. Il dibattito, moderato dal direttore di Otto Channel Pierluigi Melillo, prevede gli interventi degli avvocati della Camera Penale Giuseppe Saccone, presidente dell'organismo, e Luigi Petrillo.

La storia del romanzo. La verità sull’omicidio di Alfredo Casaluce è scritta nelle sue agende. Dario, il figlio, la scopre pagina dopo pagina aiutato dall’avvocato Matteo Lionello. Non si tratta di una rapina finita male ma del tragico epilogo di una lunga e complessa macchinazione avviata intorno a giochi di potere dagli uomini più influenti di una Città che è meglio non nominare. Un romanzo che tra colpi di scena e momenti di forte tensione emotiva interroga il lettore sul senso della giustizia e del potere, attraverso personaggi cui è affidato il compito di interpretarne le varie sfumature. In "Doppio binario" Bruno Larosa torna a evidenziare le storture e i loschi meccanismi che si attuano intorno al desiderio di affermazione e di potere con scrittura lucida e cosciente. Bruno Larosa usa un linguaggio chiaro, semplice e penetrante. Quasi si scusa con il lettore per essersi cimentato a scrivere, a pensare e far pensare qualcuno oltre la sua persona. Lo stile usato è quello di non far allontanare chi legge dallo scorrere dei fatti, coinvolgere il lettore, fargli rimanere qualcosa addosso. E, probabilmente, anche indurlo ad aggiungere nuovi pezzi.

L'autore. Bruno Larosa è nato a Locri nel 1959 ed è napoletano d’adozione. Esercita la professione di avvocato penalista. Dal 2001 ha avuto diversi incarichi universitari in Diritto e Procedura penale, presso La Sapienza e Tor Vergata.