"Presepe dell’anno" vittoria sul filo di lana per Di Gisi

Successo di pubblico, con oltre quattromila presenze, per la manifestazione della Pro loco

Avellino.  

Quasi un testa a testa fra Antonio Di Gisi e Massimo Lombardi ha caratterizzato gli attimi che hanno preceduto la proclamazione del vincitore di quest’anno del “presepe più bello” organizzato dalla Pro Loco: solo 14 voti di scarto, infatti, hanno separato i primi due classificati. Su un totale di 2009 voti espressi, 326 voti sono andati a Di Gisi mentre 312 a Lombardi, più distaccato il terzo, Marco Limone, con 178 preferenze. E sabato, sera, nella sede della Pro Loco, la curiosità di conoscere il nome del vincitore della terza edizione del concorso è stata tanta.

Artisti, cittadini e associati hanno affollato la piccola sala di via Roma pronosticando il nome del vincitore, in base al proprio gusto oppure tirando semplicemente a indovinare. Lo spoglio è andati avanti per oltre due ore considerato l’alto numero di schede raccolte ed alla fine, dopo aver fatto e rifatto i conteggi per essere certi del risultato, c’è stata l’attesa proclamazione. Assente il presidente Lello Labate colpito dall’influenza, è toccato, in particolare, alla vicepresidente Sabina Mutascio ed al segretario Mauro Esposito tirare le somme e premiare i vincitori. L’applauso è nato spontaneo quando sul cartellone predisposto per l’occasione sono stati annotati i punteggi ottenuti da tutti i concorrenti e si sono scorti i nomi di coloro i quali avevano registrato il risultato più alto. Presente anche il presidente provinciale dell’Unione Nazionale Pro Loco Italiane (Unpli), Giuseppe Silvestri, il quale ha proposto un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime della strage jihadista al giornale satirico Charlie Hebdo a Parigi. «Complimenti alla Pro Loco di Atripalda - ha detto il numero uno irpino - per l’impegno a salvaguardare con tenacia e responsabilità il valore della tradizione. In circostanze come quelle che stiamo vivendo è fondamentale ritrovarsi anche per dire no alla guerra, no al sangue e no al terrorismo».

Una coppa per il primo classificato, due targhe per il secondo ed il terzo ed un ricordo della partecipazione alla terza edizione di “presepi in mostra” sono toccati a tutti gli iscritti al concorso, insieme all’arrivederci alla prossima edizione. Quella di quest’anno ha superato ogni aspettativa e, soprattutto, fatto registrare una affluenza quasi quattro volte maggiore di quella dello scorso anno. Oltre 4mila, infatti, sono stati i visitatori che dall’8 dicembre fino al 4 gennaio scorsi hanno affollato la piccola chiesa della Maddalena dove erano esposti i 52 presepi in mostra, provenienti da tutta la regione Campania, ma anche dalla Puglia e dalla Basilicata. Cittadini, appassionati e anche molte scolaresche hanno potuto ammirare i lavori esposti, molti dei quali davvero originali, altri maestosi, altri classici.

La fantasia, dunque, non è mancata a conferma che la nobile arte del presepe merita di essere salvaguardata perché alimenta la creatività degli artisti e registra molta curiosità. E la possibilità di ammirare i presepi offre anche l’occasione pe gettare uno sguardo sulla suggestiva chiesetta della Maddalena, una “bomboniera” che il priore Filippo Di Gisi apre ogni qual volta l’occasione lo richiede e che proprio recentemente si è impreziosita di una nuova statua di Maria SS. Bambina donata dall’imprenditore tessile Enzo Angiuoni e giudicata una delle più belle custodite in tutta città. In ceramica, alta un metro e mezzo, di fattura artigianale e realizzata almeno un secolo fa sono gli elementi salienti della Madonna che regge il Bambino che da sei mesi ha reso ancor più speciale la chiesetta della Maddalena. In maniera complessiva sono stati cinquantadue i maestri presepisti che hanno preso parte alla manifestazione. Oltre duemila le schede votate per scegliere l’opera che si è aggiudicata il primo posto. Quattromila i visitatori.