Ad Avella, nel suo anfiteatro, la storica corsa delle bighe, competizione sportiva molto amata nell’antica Roma. L’amministrazione irpina e la Sovrintendenza ai beni culturali hanno infatti dato il via libera definitivo all’evento promosso ed organizzato dalla Fondazione Avella Città d'Arte.
Dal 14 maggio al 18 maggio nell'anfiteatro romano di Avella si terrà quindi la corsa delle bighe, cocchi riproducenti i carri dell’antica Roma, ciascuno dei quali sarà guidato da due cavalli. Il “via” alla corsa sarà dato, con ogni probabilità, dal sindaco Domenico Biancardi.
Lo scopo della corsa – spiega la Fondazione Avella Città d'Arte – è quello di riportare la cittadina irpina agli antichi fasti, rievocando un appuntamento tipico della Roma imperiale e attrarre cittadini e turisti da tutto il mondo, attraverso la valorizzazione di una storica competizione sportiva, in un contesto altamente suggestivo come l'anfiteatro romano.
Cinquanta soldati imperiali romani, venti civili romani, trentacinque guerrieri celtici, venti civili celtici. In totale, oltre cento persone in costumi d’epoca provenienti da Roma e dal Nord Italia, tutti molto famosi e conosciuti per l'assoluta fedeltà di ricostruzione storica. Saranno questi i protagonisti della rassegna “All’Alba dell’Impero”, che si terrà dal 14 al 18 maggio.
Tanti e diversi gli spettacoli previsti:
PANEM ET CIRCENSES – COMBATTIMENTI DI GLADIATORI
Spettacolo di combattimenti di gladiatori e gladiatrici, danze rituali e spiegazione storica al microfono. Durata circa 1:30 h, durante la quale si racconterà l’evoluzione di questo fenomeno, partendo dal suo primo comparire a Roma nel 264 a.C. fino alla sua scomparsa nel tardo impero.
GRANDE BATTAGLIA L’AQUILA DI ROMA
Grande battaglia tra Romani e barbari. Durata circa 1 h. La battaglia ha un prologo presso gli accampamenti: i romani svolgono il rito della lettura delle interiora degli animali per trarne gli auspici sulla battaglia imminente. Questo rito è svolto interamente in latino. Poi, nel campo celtico, il druido parlerà ai barbari del volere degli dei e svolgerà le sue pratiche negromantiche per trarne gli auspici divini. Terminate queste due scene, i due eserciti lasciano gli accampamenti per raggiungere la spianata della battaglia. La battaglia prevede l’arrivo dei due schieramenti e i discorsi tra il capo dei barbari e il legato romano che discuteranno nel centro del campo. Terminati i discorsi ci sarà il rito del lancio da parte del sacerdote romano della lancia infuocata e il discorso dei RIX ai suoi guerrieri. Poi ci sarà il rituale duello tra il più bravo legionario e il più bravo guerriero celtico. Poi inizieranno le ostilità. I romani inizieranno con una fitta pioggia di giavellotti e si ripareranno dalle lance barbare facendo la formazione di murum. Poi dopo i vari lanci di giavellotti ci saranno le cariche barbare e i vari duelli e corpo a corpo fino alla fine della battaglia.
Non solo, i visitatori potranno ammirare da vicino gli accampamenti romani e celtici, nonché ben tre macchine da guerra perfettamente funzionanti (una ballista palintona, uno scorpio e una cheiroballista). Ma l'appuntamento più atteso resta, sostanzialmente, la corsa delle bighe. Le ultime gare si svolsero nel 549 per ordine del re dei Goti. Le ultime, prima di Avella 2015.
Rocco Fatibene