Caposele. Parcheggio multipiano, al vaglio la sentenza del Tar

I legali dell'amministrazione comunale stanno verificando la possibilità di ricorrere nuovamente

Caposele.  

Dura da almeno un decennio la vicenda legata alla costruzione del parcheggio multipiano a Caposele. Un braccio di ferro che è costato il numero più alto di denunce ed esposti al Tribunale prima e alla Procura poi. Poi ci sono stati i ricorsi alla giustizia amministrativa, e in ultimo, il sequestro del cantiere datato dicembre 2013. Mentre l’amministrazione continua a sostenere la necessità dell’opera, in quanto il paese potrebbe finalmente adeguarsi al flusso turistico e commerciale, una parte dei proprietari del terreno da espropriare si oppongono con tutte le forze. La sentenza del Tar di Salerno depositata il 24 marzo scorso intanto, ribalta nuovamente gli scenari e accoglie il ricorso proposto da uno dei comproprietari del terreno su cui insiste il progetto dell’opera. “Il provvedimento del tribunale amministativo salernitano ha acclarato la difformità urbanistica del progetto dell’opera rispetto al Piano Urbanistico Comunale” si legge nella nota diffusa dal capogruppo di Caposele Futura Antonio Cione, che attende di essere vagliata dai legali incaricati dal Comune. Non si esclude però, che gli avvocati possano decidere di adire il Consiglio di Stato. “L’opera, avversata dai cinquestelle locali perché di notevole impatto ambientale, prevedeva una spesa di oltre un milione di euro ed era in parte finanziata con contributi della Regione Campania dovrà quindi essere completamente ripensata” continua. L’opera intanto, prevede la costruzione di più di 160 posti auto, e si dispone su tre piani rialzati. “Lo scorso novembre il Comune, in considerazione del fatto che l’opera era stata già appaltata e sottoscritto il contratto con la ditta aggiudicataria, aveva conferito incarico legale per ottenere il dissequestro dell’immobile, producendo propria perizia tecnica a sostegno dell’istanza che, ha successivamente prodotto anche avanti al Giudice amministrativo”. Il gruppo di Caposele Futura ha più volte chiesto una presa di posizione del sindaco Farina, che a detta di Cione avrebbe dovuto sostenere le ragioni dei cittadini. “La prima udienza del processo penale, nel quale si sono costituiti parte civile tre dei comproprietari del suolo occupato per realizzare l’opera ma non il Sindaco di Caposele, è stata celebrata lo scorso 19 dicembre con rinvio al 29 maggio 2015”. Ma la partita non è chiusa, nè definita. Si attende il responso dell’amministrazione.

Eli.Fo.