La notizia si è abbattuta come un fulmine in paese, trasformando il clima di festa dei primi giorni di agosto, in un tragico e doloroso momento. San Martino Valle Caudina. Dolore, lacrime e ricordi per una tragedia senza precedenti. Marito e moglie morti in un tragico schianto, uniti nella vita e nella morte. Quattro figli che restano orfani e quel tragico groviglio di lamiere sporche di sangue. L’impatto fatale fra un Suv e un tir lungo la Telesina ha decretato la morte di Nicola Mauriello, imprenditore, e la moglie Antonetta Parente. Come tutti i giorni anche nella tarda mattinata di ieri, prima di pranzo, si era fermato al Bar Cantone a Campizze di Rotondi per scambiare quattro chiacchiere con colleghi ed amici, per poi arrivare alle 13 a casa, in orario per il pranzo. Lui, 63 anni, era il titolare della Termoidraulica Mauriello, azienda specializzata nella installazione di termocamini.
Lei, moglie casalinga, madre di quattro figli ed ora nonna di altrettanti nipoti.
Tutti, vivono nella casa di via Girone, in appartamenti diversi, che papà Nicola aveva costruito grande per tenere la famiglia unita.
