I Carabinieri della Stazione di Montefredane, unitamente a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avellino, hanno denunciato in stato di libertà un 65enne ed un 73enne, ritenuti responsabili del reato di furto aggravato. Sfortunatamente per loro, l’azione delittuosa insospettiva un passante il quale, a testimonianza dell’inestimabile valore aggiunto offerto dalla partecipazione della collettività al bene comune della sicurezza, avendo notato dei movimenti sospetti presso un capannone industriale di Montefredane, ormai in disuso, non esitava ad allertare i Carabinieri che giungevano immediatamente sul posto cogliendo i due con le mani nel sacco. I due, entrambi residenti nel capoluogo irpino, dopo aver forzato il cancello di accesso principale dell’ex opificio, avevano iniziato ad asportare dei cavi di rame dall’impianto elettrico della struttura. Non sono mancati momenti drammatici, allorquando il 73enne, cardiopatico, forse in preda allo sconforto e alla vergogna per il gesto commesso, ha avvertito un malore, venendo prontamente soccorso dai militari presenti, che hanno inoltre avvertito personale sanitario del 118 di Avellino. I predetti, che erano già riusciti a prelevare varie matasse di “oro rosso”, a situazione normalizzata venivano accompagnati presso il Comando Provinciale di Avellino per gli ulteriori accertamenti del caso. Alla luce delle evidenze emerse, per loro scattava inevitabilmente la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.
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