I carabinieri di Baiano aiutati dalla Polstrada hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di un pregiudicato 37enne proveniente dall’hinterland napoletano, resosi responsabile di concorso in rapina, resistenza pubblico ufficiale, sequestro di persona e porto abusivo di armi.
I fatti risalgono alla rapina consumata giovedì scorso in Montoro, presso la Banca Popolare di Ancona: due malviventi, entrambi con volto travisato ed armati di taglierino si erano introdotti all’interno dell’istituto di credito dove visto che non riuscivano a portare via il bottino dalla cassaforte, avevano deciso di rapinare due clienti.
Ma uno dei clienti in attesa era un Assistente Capo della Polizia Stradale di Avellino che anche se in quel momento si trovava libero dal servizio è intervenuto.
I rapinatori con poche centinaia di euro erano scappati a bordo di un’autovettura parcheggiata nelle vicinanze.
Ma l'agente ha deciso di seguirli insieme ad un altro cittadino, un commerciante della zona.
I due malviventi resisi conto di essere seguiti hanno deciso di fermarsi per pestare i due. Dopo la rissa si sono dati nuovamente alla fuga sempre a bordo della loro autovettura che in seguito hanno abbandonato poco distante.
I Carabinieri li hanno cercati per tutto il fine settimana. Così sono riusciti ad intercettare uno dei rapinatori che aveva trovato rifugio presso un’abitazione di Monteforte Irpino, con la complicità di una 52enne risultata essere una sua conoscente, anch’essa originaria di Napoli.
Una volta individuata la casa, avendo solidi indizi per ritenere che il rapinatore si trovasse al suo interno, i Carabinieri, cinturato il fabbricato, hanno fatto irruzione nell’abitazione dove, a seguito di un’approfondita ispezione dei locali hanno trovato il malfattore, con addosso ancora alcuni indumenti che aveva al momento della rapina. Lo stesso aveva già preparato una borsa contenente abbigliamento e quant’altro necessario verosimilmente per un periodo di latitanza.
Il pregiudicato veniva bloccato e condotto in caserma dai Carabinieri congiuntamente agli agenti della Polizia Stradale di Avellino: valutati tutti gli elementi probanti raccolti a suo carico e considerato il potenziale pericolo di fuga, lo stesso veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto, del quale ne veniva data notizia alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.
Redazione
Espletati gli accertamenti di rito, il soggetto, in stato di arresto, veniva condotto nel carcere di Avellino.
Per la donna che aveva ospitato il rapinatore, essendo a conoscenza del reato consumato dall’uomo, scattava il deferimento in stato di libertà alla medesima Autorità Giudiziaria, ritenuta responsabile di favoreggiamento personale.