Avevano pensato di rompere la monotonia dell’inverno e trasgredire. Era tutto pronto a Flumeri, in una zona non molto distante dal centro del paese, alla località Serrone per un festino a base di alcol e droga ma non avevano immaginato che sarebbero arrivati i carabinieri come “ospiti” indesiderati nella loro serata da sballo. Il blitz dei militari dell’arma, coordinato in maniera intelligente, dal capitano Andrea Davini è stato di quelli lampo e a buon fine. Questi i fatti, un nutrito gruppo di ragazzi aveva scelto come luogo di ritrovo per il party proprio la piazzetta del paese ed è qui che i carabinieri sono arrivati ed hanno interrotto la loro festa al sapore di alcool e marijuana. Ma non solo perché il gruppo era ben equipaggiato con quattro “tritini”, gli sminuzzatori per l’erba, ed un piccolo “bong” la pipa ad acqua di chiaro. In particolare i Carabinieri, avendo avuto notizia dell’ “evento” che si sarebbe dovuto tenere in tarda serata, hanno predisposto un apposito servizio di osservazione che ha permesso di individuare i protagonisti della movimentata serata. E sono undici giovani, fra ragazzi e ragazze, maggiorenni ed incensurati, la metà dei quali in attesa di occupazione ad essere finiti nei guai. Tutti segnalati alla Prefettura di Avellino e con una ramanzina da parte dei militari che – come si legge dalla nota stampa del Comando Provinciale – hanno dato utili consigli e soprattutto informazioni sulla dovuta assistenza al fine di intraprendere un percorso rieducativo per allontanarsi dai pericoli della droga. Al termine dell’operazione sono state sequestrate diverse dosi di marijuana. “Si meritano una bella tirata di orecchie, ma non bisogna creare un eccessivo allarme. Certamente non è questo il modo di fare festa – Questo il commento a caldo del sindaco di Flumeri, Angelo Lanza, dopo aver appreso la notizia diffusa dall’Arma - premettendo che non conosco l’identità di questi ragazzi - aggiunge Lanza – voglio dire loro di stare attenti, queste situazioni possono sfuggire di mano. Il fenomeno in sé non può essere ignorato, ovviamente mi rendo conto che i nostri piccoli comuni sono più vulnerabili non essendoci grandi distrazioni sociali e culturali, e si sa “l’ozio è padrone dei vizi”. Per questo sollecito il Forum dei Giovani a mettere in campo più iniziative e coinvolgere il maggior numero possibile di giovani flumeresi”. Sta di fatto che purtroppo il Valle Ufita il fenomeno droga sta assumendo livelli nuovamente preoccupanti come negli anni scorsi. E Flumeri, come Ariano è un’altra delle zone crocevia, ad alto rischio, particolarmente esposta anche geograficamente con la Baronia da un lato e Zungoli dall’altro. Gli ultimi sequestri lungo l’asse Ariano Foggia Secondigliano, hanno messo di nuovo in allarme le famiglie. Ad Ariano fatta eccezione delle forze dell’ordine in piena attivià, dell’associazione Guida La Tua Vita con Alberto Scaperrotta e del prete da strada simbolo dei giovani Don Carmelo Nunno, nessuno fa concretamente qualcosa per combattere la droga.
Gianni Vigoroso