Quattro richieste di rinvio a giudizio per l'omicidio di Nicola Annunziata. A firmarle il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avellino, il dottor Adriano Del Bene. Le richieste sono a carico dei due guardaspalle di Annunziata e dei due indagati per l’omicidio (Luigi Bruno, classe 1969 incensurato e titolare di un caseificio a Sant’Anastasia, e Giorgio Terracciano, classe 1952, pregiudicato per ricettazione e detenzione di armi illegali). Saranno discusse davanti al Gup del Tribunale di Avellino, Vincenzo Landolfi, il prossimo 4 maggio.
L’agguato venne consumato la sera del 29 aprile del 2015 in via Degli Innocenti, sull'uscio dell’abitazione di Mugnano del Cardinale dove l’ex commerciante 57enne originario della provincia di Napoli si era trasferito cinque anni prima insieme alla moglie. I sicari bussarono all’abitazione di Annunziata, invitandolo a scendere in strada, dove lo colpirono alla testa e ad una gamba con due colpi di pistola da distanza ravvicinata, prima di darsi alla fuga a bordo di un’auto. Dopo cinque giorni di agonia, Annunziata morì al Policlinico di Napoli per i postumi di una emorragia cerebrale inoperabile.
Redazione