Evade e prende treno: incapace di intendere e volere. Assolta

Si tratta di una 42enne di Atripalda

Atripalda.  

Appena tre giorni prima era stata assolta dal Tribunale di Napoli per un reato di evasione commesso nell'anno 2010 allorquando si trovava ricoverata agli arresti domiciliari presso l'Ospedale Cotugno di Napoli.
Ieri, V.G., quarantaduenne di Atripalda, è stata nuovamente assolta dal Tribunale di Mantova, Presidente Dott. Brigantini, per il medesimo reato: evasione.
La vicenda risale al Dicembre 2010 allorquando V.G. si trovava agli arresti domiciliari presso l'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova.
Anche in questa occasione la donna, approfittando di un momento di distrazione del personale dell' O.P.G. addetto al suo piantonamento, riusciva ad allontanarsi dandosi alla fuga.
 La quarantaduenne veniva poi rinvenuta dalla Polizia Ferroviaria in tarda serata, a centinaia di chilometri di distanza, essendo riuscita a prendere un treno.     
Ieri V.G., difesa dall'avvocato Rolando Iorio, è stata nuovamente assolta. Anche il Tribunale di Mantova ha infatti accolto pienamente la tesi difensiva incentrata sulla incapacità di intendere e di volere della donna al momento del fatto.