Assolti perché non sapevano che gli infissi che stavano rubando appartenevano ad altri, è questo l'epilogo di una vicenda nata nell'agosto del 2014, quando due uomini e una donna furono arrestati dai Carabinieri di Baiano in flagranza di reato mentre rubavano degli infissi in una palazzina di Monteforte Irpino e portati a processo direttissimo innanzi al Tribunale penale di Avellino.
In particolare i due uomini, quarantenni del posto, avevano aiutato una donna abitante nel palazzo oggetto di furto a trasportare alcuni infissi per la vendita. Fermati dai carabinieri, i due avevano scoperto che la donna aveva mentito circa la provenienza degli infissi, non suoi ma appartenenti ad una casa sequestrata nell'ambito di un processo penale napoletano, ed erano stati tratti tutti e tre in arresto e sottoposti a misura cautelare.
Stamattina, però, il Tribunale penale di Avellino (dott. Paolo Cassano), nonostante le pesanti richieste di condanna avanzate dalla procura della Repubblica ha condannato solo la donna (difesa dall'avvocato Pietro Romano) accogliendo invece le richieste dei difensori degli inconsapevoli ladri (i penalisti avellinesi Danilo Iacobacci e Quirino Iorio) assolvendo i due perché il fatto non costituisce reato.
