Testa nel sacchetto per uccidersi salvato dal maresciallo eroe

Atripalda è stato salvato dal maresciallo Giuseppe Sullutrone vicecomandante dei Carabinieri

Chiuso nella sua auto, A. C., queste le iniziali dell'uomo, sposato con due figli, disoccupato, aveva deciso di farla finita infilando la testa in un sacchetto di plastica e sigillandola con del nastro adesivo

Atripalda.  

E' stato salvato in extremis dal maresciallo Sullutrone. Il cuore batteva ancora e il vicecomandante gli ha tolto dal capo quel sacchetto per poi rianimarlo in attesa dei soccorsi. Giuseppe Sullutrone, vicecomandante della locale stazione dei Carabinieri, sabato scorso insieme ad un collega ha salvato la vita ad 44enne di Atripalda. Sarebbero bastati pochi istanti in più e il respiro dell'uomo si sarebbe fermato per sempre.

Chiuso nella sua auto, A. C., queste le iniziali dell'uomo, sposato con due figli, disoccupato, aveva deciso di farla finita infilando la testa in un sacchetto di plastica e sigillandola con del nastro adesivo. L'uomo pare non abbia un lavoro.

L'uomo, a bordo di una Fiat Bravo, si era fermato in un'area di sosta ubicata di fronte al Centro Servizi alle Pmi. Qui si era infilato sulla testa un sacchetto di plastica sigillato con il nastro adesivo per tentarla di farla finita.

A salvarlo è stato proprio il provvidenziale arrivo dei Carabinieri della locale stazione.