Sono stati uccisi giovedì mattina Maria Covino e suo marito Michele Famiglietti. Per due giorni il figlio Ivano ha continuato la sua vita. Come se nulla fosse. Intanto i corpi orribilmente mutilati. Con testa, torace e arti squarciati. I corpi dei due coniugi erano riversi a terra nella camera da letto, della loro casa di contrada Amendola. Una scena agghiacciante quella del duplice delitto di Frigento. In carcere loro figlio Ivano 27 anni. Il suo arresto è scattato ieri sera. A portarlo in carcere i Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino. L'interrogatorio è durato ore. L'accusa è di duplice omicidio aggravato. Li avrebbe uccisi a colpi di accetta. L'arnese è stato trovato seppellito in giardino. I corpi di Maria e Michele ora sono nell'obitorio del Moscati, mentre Ivano è stato tradotto nel carcere di Sant'Angelo dei Lombardi. Sigilli alla casa. Intanto emergono particolari sempre più inquietanti su quel ragazzo, che sembrava adorasse il maligno, avesse una predilizione per il macabro. Ivano in pieno stato confusionale avrebbe raccontato di parlare con Satana. Il ragazzo si sarebbe professato innocente nell'interrogatorio con il pm. 8scarica l'app gratuita di Ottopagine per leggere l'articolo completo, ndr)
Simonetta Ieppariello