Dopo Lauro e Quindici, la Polizia mette sottosopra la comunità di Pago. Da questa mattina diverse volanti del Commissariato di Lauro, coadiuvate dagli agenti della Squadra Mobile di Avellino e dal Reparto Prevenzione Crimine Campania, stanno rivoltanto come un calzino la cittadina del Vallo. Controlli presso le abitazioni di pregiudicati, posti di blocco, perquisizioni personali, sopralluoghi negli esercizi commerciali. Una vera e propria task force tesa a prevenire l'insorgenza di fenomeni criminali, probabilmente anche legata all'arrivo della Commissione Antimafia ad Avellino.
La sensazione è che la Questura di Avellino, in seguito agli ultimi episodi che hanno scosso fortemente il senso di sicurezza dei cittadini del Vallo di Lauro, abbia predisposto mirati servizi di controllo del territorio, finalizzati ad infrenare il fenomeno dei reati in genere nonché a contrastare lo spaccio ed uso di sostanze stupefacenti. L’adozione di tali servizi, predisposti sin dalle prime ore dell'alba, hanno visto l’impiego di 25 pattuglie e decine di operatori tra personale del Commissariato di Lauro, Squadra Mobile e Reparto Prevenzione Crimine Campania.
I controlli hanno consentito di identificare 300 persone; controllare 150 veicoli; effettuare 40 perquisizioni personali; eseguire 5 perquisizioni domiciliari. Sono state altresì verificate le posizioni di pregiudicati sottoposti alla misura della sorveglianza speciale della P.S., controllati numerosi esercizi commerciali ed eseguiti accurati controlli atti a verificare la regolarità nel possesso di armi. I citati servizi si sono conclusi con la denuncia in stato di libertà a carico di un 54enne del luogo, vicino al clan Cava, pregiudicato, perché trovato in possesso di sostanze psicotrope. Analogo provvedimento è stato eseguito nei confronti di altro soggetto perché inottemperante alla misura della sorveglianza speciale della P.S. Controlli infine questa mattina anche in un noto bar di Lauro, dove è risultata la presenza di alcuni stretti congiunti di camorristi.
Redazione
