Alfonso D'Aponte, il pastore killer di Montoro, torna in libertà. Gli è stata ridotta la condanna per il tentato duplice omicidio dei fratelli (reato derubricato in lesioni gravissime). La sentenza - un anno e otto mesi rispetto ai quattro del primo grado - è stata emessa dai giudici della Corte d'Appello di Napoli, che hanno accolto la tesi sostenuta dall'avvocato difensore Rolando Iorio.
D'Aponte negli anni '90 ha ucciso la sorella 18enne. Ma su di lui gravano anche altri sospetti: l'assassinio del fratello Giuseppe, sparito nel nulla alla fine degli anni '80, e la misteriosa morte della nonna paterna, soffocata con un cuscino.
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