di Paola Iandolo
"Non ci saremmo rovinate la vita e la reputazione per una cifra di appena 3.000,00 euro”. Questo un passaggio delle dichirazioni spontanee depositate da Annamaria Scarinzi, la vedova dell’ex premier Ciriaco De Mita, tramite il suo penalista Nello Pizza, nell’ambito del processo “Aias”- “Noi con Loro”. Ha respinto le accuse con forza dell’imputata.
L'impegno nel volontariato
Annamaria Scarinzi ha ricostruito tutto il suo impegno nel volontariato "una vita dedicata agli altri". I lavori di digitalizzazione degli ottomila volumi della Biblioteca per la Scarinzi, contrariamente alle accuse, ci sono stati, mettendo in campo anche professionalità importanti. I 3500 euro ottenuti, poi, sarebbero stati subito donati all’ Associazione. Respinta anche l’ accusa di una ingerenza nella gestione dell’Aias. Gli imputati sono, a vario titolo, accusati, dei reati di peculato, riciclaggio,malversazione ai danni dello Stato e truffa aggravata.
L’udienza si è aperta con la deposizione dell’ ultimo teste della difesa, oltre alle dichiarazioni di uno degli imputati. Entrambi hanno sostenuto la correttezza del loro operato. La prossima udienza è fissata per il 13 maggio e il 27 è prevista la sentenza dopo le discussioni degli imputati.