di Paola Iandolo
Inchiesta Acs, il comune di Avellino, costituito parte civile nel processo, si è associato alla richiesta di condanna invocata dalla pubblica accusa. Chiesto anche il risarcimento del danno subito dall'ente di Piazza del Popolo. Il processo dopo il deposito delle memorie è stato rinviato al 29 maggio quando inizieranno le discussioni delle difese.
Le richieste del pubblico ministero
Nella precedente udienza erano state formalizzate le richieste per gli imputati coinvolti nelI'inchiesta aperta dall'ex procuratore Rosario Cantelmo sull'Acs, l'azienda che gestisce i servizi nel comune di Avellino. Il pm al termine della sua requisitoria ha chiesto 11 anni di reclusione per Amedeo Gabrieli, 7 anni per Luciana Giugliano, 6 anni per l'ex consigliera comunale Barbara Mathetic, 6 anni per suo marito Carmine Antonio Ciccarone, 6 anni per Pino Freda, 6 anni per Mauro Aquino, 6 anni per Sergio Galluccio, 6 anni per Vincenzo Marciano, 6 anni per Sergio Festa, 4 anni per Maria Stingo, 4 anni per Raffaele Matarazzo.Gli imputati rispondono a vario titolo di peculato e corruzione.
La ricostruzione
Nel maggio 2016 arrivarono anche i provvedimenti giudiziari per l'ex amministratore unico, Amedeo Gabrieli finì agli arresti domiciliari. Per altre cinque persone - Mauro Aquino, Pino Freda, Sergio Galluccio, Vincenzo Marciano, Luciana Giugliano - scattò il divieto di dimora nel capoluogo irpino. Misure cautelari revocate il 30 settembre 2016. Secondo l'accusa l'azienda negli anni precedenti aveva affidati i servizi pubblici «senza alcuna procedura, nel totale disprezzo delle regole e in cambio di sostegni elettorali». Le prossime udienze sono state calendarizzate. Il 29 maggio inizieranno le discussioni degli avvocati degli imputati. Il pool di avvocati è composto da: Alberico Villani, Fabio Tulimiero, Ennio Napolillo, Costantino Sabatino, Gerardo di Martino, Claudio Frongillo, Gaetano Aufiero e Gerardo Santamaria.