di Paola Iandolo
I giudici della Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli hanno riformato la sentenza di condanna emessa dal Gup del Tribunale di Avellino nel 2018 ad un anno e due mesi nei confronti di A. A. e O. S. per l’ex Prefettura. Non luogo a procedere per l’interventa prescrizione per i due imprenditori, difesi dagli avvocati Benedetto Vittorio De Maio e Alberto De Vita. I giudici di Appello hanno anche annullato l’ordine di demolizione delle opere ritenute abusive. I magistrati hanno messo la parola fine alla vicenda giudiziaria.
Le condanne in primo grado
Nel 2018, il Gup del Tribunale di Avellino aveva condannato i due imprenditori ad un anno e due mesi di reclusione pena sospesa, oltre al pagamento delle spese processuali. Ordinato anche la demolizione del fabbricato e la rimessione in pristino dello Stato dei luoghi a spese degli imputati.
In Appello
Per il reato di abuso in atti d’ufficio i giudici hanno rilevato che è stato abrogato e dunque è stata emessa la sentenza di "non doversi procedere". Per i reati urbanistici i giudici hanno rilevato come: “invece, occorre osservare che l’esame delle risultanze processuali consente di affermare che l’ attività illecita ascritta agli odierni appellanti deve ritenersi precritta. Per cui è stata emessa sentenza di “non doversi procedere nei confronti degli appellanti perché estinti per intervenuta prescrizione". Alla pronuncia consegue la revoca dell’ ordine di demolizione del fabbricato.