Solofra, accusato di incendio di auto: a luglio la sentenza per il 36enne

Secondo l'accusa avrebbe fatto esplodere una bomba carta contro l'auto del maresciallo

solofra accusato di incendio di auto a luglio la sentenza per il 36enne
Solofra.  

di Paola Iandolo 

E' a processo con le accuse di incendio e detenzione di materiale esplodente: la sentenza per un trentaseienne di Solofra è prevista per il prossimo 7 luglio quando sono fissate - davanti al giudice monocratico Pierpaolo Calabrese - le discussioni del pubblico ministero. Il trentaseienne è difeso dall'avvocato Carmine Ruggiero e il penalista Marino Capone,  rappresenta la parte civile, ovvero il maresciallo dell’Arma S.D.M. che il 7 novembre del 2021 subì il danneggiamento con una bomba carta contro la Fiat Panda. 

Chiusa la fase istruttoria, con l’acquisizione della relazione del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino sui tracciati dei telefonini nella zona del raid in quella notte. In aula è stato ascoltato anche uno degli investigatori del Nucleo Radiomobile che si è occupato dei primi accertamenti dopo il fatto. Si torna in aula il 7 luglio.