di Paola Iandolo
“L’Irpinia non è e non è mai stata un’isola felice. Non dobbiamo mai dimenticare che i clan criminali sono come una piovra che tenta costantemente di riemergere e di allungare nuovamente i propri tentacoli. Tocca alla società civile sana isolarli e denunciarli, e alle forze dell’ordine arrestarli. Noi ci siamo.” A dirlo il Questore di Avellino, Pasquale Picone durante la cerimonia in occasione del 173° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Ad Avellino, le celebrazioni aperte al pubblico e agli studenti si sono svolte presso il Conservatorio Statale di Musica “Domenico Cimarosa”. A un anno dal suo insediamento, il Questore Picone traccia un bilancio dell’azione di contrasto alla criminalità, con particolare attenzione alla lotta contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, che avviene con modalità sempre più tecnologiche. Tra i dati più significativi spiccano anche quelli relativi agli ammonimenti del Questore, una misura di prevenzione applicata nei casi di violenza domestica, atti persecutori e cyberbullismo.
La lotta alla droga
Nel corso dell’ultimo anno sono stati sequestrati 15 kg di sostanze stupefacenti. Una delle operazioni più recenti ha riguardato anche il carcere di Bellizzi, a conferma – come sottolinea il Questore – “della permeabilità degli istituti penitenziari”. In un’altra operazione, è stato invece arrestato un 26enne sorpreso a produrre e spacciare funghi allucinogeni. “Oggi il crimine è transnazionale e la facilità con cui è possibile reperire determinati tipi di sostanze attraverso il dark web e altri canali è sotto gli occhi di tutti"