Ennesima rivolta nel carcere di Ariano: in ospedale detenuto e agente

I disordini sarebbero scoppiati durante i controlli della polizia penitenziaria in uno dei reparti

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Indagini in corso

Ariano Irpino.  

Ennesima rivolta nel carcere Campanello di Ariano Irpino. Il bilancio è di due persone finite al pronto soccorso dell'ospedale Frangipane Bellizzi. Si tratta di un detenuto e un agente di polizia penitenziaria.

La vicenda non è ancora chiara. Tutto sarebbe scaturito dall'intercettazione di un drone probabilmente carico di dispositivi e droga. Un episodio che avrebbe scatenato momenti di tensione. In contemporanea ma è tutto da accertare vi sarebbe stato un tentativo di suicidio da parte di un detenuto. I sanitari avrebbero riscontrato problemi dovuti ad inalazioni, ma nulla di particolarmente preoccupante.

Nelle fasi convulse uno degli agenti sarebbe rimasto leggermente contuso ed è finito anche lui in ospedale. Entrambi dopo poco tempo sono stati dimessi senza alcuna conseguenza. Sulla vicenda ci sono indagini in corso da parte degli organi inquirenti. Inchiesta coordinata dalla procura di Benevento. 

La nota del consigliere nazionale Osapp Emilio Fattorello:

"Nella nottata verso le ore 02,00  sembra che un detenuto che accusava un malore sia stata la scintilla che ha avviato la protesta. Come trapela i detenuti si sono impossessati delle chiavi.

Sono state aperte le celle della ottava sezione del reparto nuovo che ospita circa 50 detenuti. La violenza ha preso il sopravvento e come succede in questi frangenti è cominciata la devastazione dei diversi locali e strutture della sezione.

Un particolare encomio va al personale in servizio che nonostante le poche unità presenti nel turno notturno è riuscito ad isolare la sezione ed anche a provvedere al trasporto del detenuto che accusava il malore al locale pronto soccorso ospedaliero dove dopo le visite di rito veniva dimesso. Scattato l'allarme sono giunti in Istituto i colleghi liberi dal servizio e rinforzi provenienti dai reparti di Napoli con il provveditore regionale Lucia Castellano che ha diretto personalmente le operazioni per riportare l'ordine in Istituto.

Sono stati disposti con immediatezza i trasferimenti dei rivoltosi sia fuori regione che in altre sedi del distretto.

La professionalità del personale ivi operante e quello intervenuto che hanno controllato l'evento ha consentito il ripristino della legalità violata nella casa circondariale di Ariano Irpino che vive tante emergenze che lo rendono un vero e proprio "Carcere di Frontiera" come sempre denunciato dall'Osapp.

Un plauso va al direttore  dell'Istituto ed al comandante del reparto che si sono attivati sin dal primo momento per la gestione dell'evento".