"Purtroppo la crisi del sistema carcere si aggrvaa di anno in anno. Mancano circa 16.000 uomini della polizia penitenziaria, quindi non si riesce a fare trattamento, spesso le carceri sono dei contenitori e non c’è il personale per poter fare l’educazione, inserimento sociale". Lo ha detto il procuratore capo del tribunale di Napoli, Nicola Gratteri presente oggi ad Avellino, presso l'istituto Amabile per un confronto con gli studenti.
Quando per carenza di uomini e mezzi si lasciano aperte le celle dell’alta sicurezza, tradotto in lingua italiana, vuol dire le carceri vengono comandati dai mafiosi.
Quindi andrebbe fatto un forte investimento. Intanto si dovrebbe intervenire sui giovani tossicodipendenti che sono in carcere. Bisognerebbe andare a capire chi di questi può essere sposato e curato altrove. E poi ci sono anche i malati di mente, quindi bisognerebbe far uscire queste persone e costruire delle strutture protette, assumere un po’ di medici psichiatri, un po’ di infermieri e magari in questo modo risolvi in parte il problema del sovraffollamento”