di Paola Iandolo
I giudici della IV Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli hanno ridotto la condanna emessa nel luglio 2019 dal Tribunale Collegiale di Avellino nei confronti di C. S, difeso dall’avvocato Virginia De Marco e S.S. difeso dall'avvocato Alberico Villani.
La riduzione di pena
C.S. in appello è stato condannato a due anni, mentre in primo grado aveva rimediato una condanna a tre anni. S. S. in appello è stato condannato a due anni e sei mesi, mentre in primo grado erano stato condannato a quattro anni. I due sono accusati di tentata estorsione e danneggiamento causato da incendio.
La ricostruzione
Due incendi dolosi avvenuti il primo il 29 dicembre 2010 e il secondo il 3 gennaio del 2011 a Solofra. Come accertato dalle indagini e dalla successiva sentenza emessa dal Tribunale di Avellino i mandanti di entrambi i raid erano S.S. e C.S. Nel primo caso era stato incendiato il furgone intestato al marito della titolare di un opificio già preso di mira da C. S. nel novembre 2009. Stando alla ricostruzione effettuarta dagli inquirenti la donna si sarebbe rifiutata di aderire al consorzio di inchiodatori organizzato da C. S. Alla base del secondo rogo - nel quale venne incendiato un furgone ad un altro imprenditore - vi erano questioni economiche.