di Paola Iandolo
Tra gli accusati di associazione a delinquere ed estorsione, vi anche un ex poliziotto F.B. finito in carcere insieme ad altri due irpini. Sono in tutto tre gli irpini residenti nel Vallo Lauro coinvolti nell'inchiesta della Procura della Repubblica di Salerno e condotta dalla Guardia di Finanza.
Si tratta di L. S. G., figlio del boss Adriano Graziano, F. B. ex poliziotto e M. F.. Devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere, usura, esercizio abusivo dell'attività finanziaria estorsione, favoreggiamento, truffa ai danni dello Stato, turbata libertà degli incanti, trasferimento fraudolento di valori, emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e reimpiego di denaro provento di reato, oltre ad illeciti in materia di contrasto all'immigrazione clandestina.
I tre - insieme ad altre 26 persone - avrebbero beneficiato dei finanziamenti coperti dalla garanzia dello Stato, in particolare il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, senza mai restituirlo. Fondo che poi sarebbe stato impiegato per concedere prestiti usurari.