di Paola Iandolo
Predisposizione di un piano di monitoraggio e indagini ambientali: passa l'integrazione. Approvata, dunque, la proposta di un monitoraggio integrativo come perfezionamento del modello delle indagini ambientali già condotte con il piano di caratterizzazione. L'obiettivo quello di è approfondire gli interventi per garantire un adeguato livello di sicurezza per la comunità e l'ambiente, in attesa della bonifica. Le indagini e il monitoraggio permetteranno, dunque, di identificare l'effettiva estensione dell'area contaminata e di verificare il mantenimento nel tempo delle condizioni necessarie per la protezione ambientale e la salute pubblica.
Gli obiettivi
L'integrazione prevista consentirà di acquisire ulteriori informazioni fondamentali per la bonifica, includendo un censimento completo dei pozzi nei Comuni di Solofra e Montoro, indagini geofisiche e idrogeologiche, nonché la realizzazione di nuovi pozzi per una migliore definizione delle caratteristiche dell'acquifero e l'individuazione di quelli da monitorare.
I tempi
La Regione punta a redigere l'integrazione del piano di monitoraggio entro sei mesi, avvalendosi della collaborazione dell'Università Federico II di Napoli e del supporto dei Comuni di Solofra e Montoro, degli amministratori locali, dei tecnici, degli enti interessati e delle associazioni attive sul territorio. «È un passo in avanti rispetto allo stallo degli anni precedenti» sottolinea Antonio Giannattasio, presidente di Legambiente Valle Solofrana, che quindi aggiunge: «Da parte nostra, continueremo a seguire la vicenda e i passaggi fondamentali, come facciamo dal 2014, affinché si completino tutte le tappe verso la sicurezza ambientale e sanitaria dell'area».