Monteforte, imposizione mozzarelle al Pagliarone: fissata l'udienza preliminare

L'udienza preliminare si svolgerà a Napoli il 4 aprile prossimo

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Monteforte Irpino.  

di Paola Iandolo 

E' contestata anche la tentata estorsione al ristorante “Pagliarone” di Monteforte Irpino tra le vincende per le quali è stato chiesto il processo per V.A.,  A.C., E.D.A., S.D.R., A.G.  (ipotesi contestata solo a lui nella richiesta di rinvio a giudizio che la Procura Distrettuale Antimafia di Napoli)  e A.S. A firmare il decreto di fissazione dell'udienza preliminare - nei confronti di sei presunti soggetti vicini al clan Sangermano, l’organizzazione sgominata da un blitz eseguito dai Carabinieri del Nucleo di Castello di Cisterna e dalla Direzione Investigativa Antimafia nel novembre del 2022 - il gup Anna Sapio.  L’udienza preliminare, che si svolgerà il prossimo 4 aprile a Napoli.

Si tratta di uno stralcio dell’inchiesta dei pm antimafia nei confronti del gruppo guidato da Agostino Sangermano, balzato agli onori della cronaca in occasione di un “inchino mafioso” della statua in processione a Livardi nei suoi confronti. Un’organizzazione che aveva, secondo le accuse dell’Antimafia e le indagini dei Carabinieri di Castello di Cisterna e della Dia, allungato anche in provincia di Avellino i suoi affari.

L'imposizione delle mozzarelle

Secondo le ricostruzioni investigative, A.G. avrebbe proposto al fidanzato di una delle socie dell’attività di acquistare alcuni chili di mozzarella prodotta dal caseificio controllato dal clan Sangermano. Dopo una prova iniziale, però, l’attività avrebbe deciso di non procedere con l’ordine a causa della scarsa qualità del prodotto.