di Paola Iandolo
Assolto perchè "il fatto non sussiste" dall’accusa di maltrattamenti nei confronti della moglie.Il processo - celebrato davanti al giudice monocratico del Tribunale di Avellino - si è concluso per un cinquantanovenne di Cesinali, difeso dall’ avvocato Alfonso Laudonia, accusato di avere dal 2008 maltrattato la coniuge, apostronfandola in ogni modo e minacciandola anche in qualche occasione di morte. In un episodio, nel 2018, l'uomo è stato accusato anche di aver procurato alla moglie lesioni giuudicate guaribili in sette giorni.
La Procura aveva chiesto nei suoi confronti una condanna a due anni di reclusione. Nel corso dell’istruttoria però non è emersa evidentemente la sussistenza delle accuse mosse nei confronti del cinquantanovenne. La difesa ha parlato di liti continue e di un singolo episodio di lesioni per cui c’era stato un referto medico, non una continuità degli episodi di maltrattamento. Ora si attende il deposito delle motivazioni.