Montoro, disastro annunciato: l'acqua avvelenata e le responsabilità politiche

Rifondazione comunista federazione Irpina sarà in prima linea per difendere i diritti dei cittadini

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"Non possiamo più tollerare che la salute dei cittadini sia sacrificata in nome del profitto"

Montoro.  

L'emergenza idrica che sta attraversando la provincia di Avellino è un dato drammatico e allarmante. Possiamo definire altresì sconvolgente ciò che è avvenuto alla città di Montoro. L'ennesima dimostrazione di come la politica dei profitti a tutti i costi stia mettendo a repentaglio la salute dei cittadini. Il ritrovamento di tetracloroetilene nelle reti idriche è un fatto gravissimo, che non può essere sottovalutato.

Rifondazione Comunista esprime la propria più profonda preoccupazione per quanto sta accadendo. È inaccettabile che i cittadini di Montoro siano costretti a vivere in questa situazione di allarme, privati di un bene primario come l'acqua potabile.

"Chiediamo con forza verità sulle cause dell'inquinamento: è necessaria un'indagine approfondita e trasparente per individuare le responsabilità di questo disastro ambientale, vanno garantite immediatamente tutte le misure necessarie per tutelare la salute dei cittadini, a partire dalla distribuzione gratuita di acqua potabile, sono indispensabili investimenti per la messa in sicurezza, la manutenzione e il rinnovamento delle infrastrutture idriche, al fine di prevenire future emergenze.

Non possiamo più tollerare che la salute dei cittadini sia sacrificata in nome del profitto. È necessario un cambio di rotta radicale, che metta al centro le esigenze delle persone e dell'ambiente".

Rifondazione comunista federazione Irpina sarà in prima linea per difendere i diritti dei cittadini di Montoro e per chiedere giustizia.