di Paola Iandolo
La morte di Gerardina Corsano, la quarantaseienne deceduta il 31 ottobre 2023 all’ospedale di Ariano Irpino è stata causata con ogni probabilità da "fosfina". E' quanto emerge dalla relazione medico legale. Nessuna un’intossicazione alimentare. L’evento morte potrebbe esser stato determinato dalla fosfina, una sostanza utilizzata principalmente per il controllo dei parassiti nelle aziende agricole. La morte della donna, avvenuta intorno alle 14.24 del 31 ottobre 2023 - dopo diversi accessi al pronto soccorso di Ariano Irpino insieme al marito Angelo Meninno che avvertì sintomi più blandi - per i consulenti tecnici "non è stata determinata da patologie acute, tantomeno da patologie croniche a carico degli organi indagati in grado di determinare o favorire l’evento fatale, ma il dato autoptico e istopatologico, corroborati dagli elementi di natura circostanziali, consentono di ricondurre con elevata compatibilità l’evento letale ad una possibile esposizione ed intossicazione da fosfina". Le indagini continuano per comprendere come i due coniugi sono entrarti in contatto con questa sostanza letale per la donna.
Dissequestro derrate alimentari
Inizialmente venne sequestrata la pizzeria nella quale Gerardina e suo marito mangiarono la sera precedente, prima di avvertire i malori. Ad ottobre scorso le derrate alimentari sono state completamente dissequestrate e per quelle scadute è stato disposto lo smaltimento. Dal botulino si passò all'ipotesi di intossicazione alimentare o di avvelenamento da pesticidi vendute nell’azienda del marito. A distanza di quasi un anno dalla sua morte è stata individuata la sostanza che ha portato al decesso della donna. Restano indagati i titolari della pizzeria nella quale i coniugi cenarono il sabato sera prima dei malori, P. S. e L.T. e il medico del presidio G.L. difesi dagli avvocati Guerino Gazzella, Giuseppe Romano. I familiari di Gerardina sono difesi dall'avvocato Gerardo Giorgione.