di Paola Iandolo
Lo spaccio di cocaina, hashish, eroina e metadone avveniva in pieno centro, anche nei pressi del Comune di Avellino e sul Ponte della Ferriera. I servizi di appostamento, pedinamento e l'attività di intercettazione hanno consentito di accertare gli scambi veloci di sostanze stupefacenti. Spaccio organizzato nella città capoluogo tra il 2021 e il 2023. Le indagini sono state avviate nell’ottobre del 2021, quando in un altro procedimento, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia dei Carabinieri di Avellino scoprono che M. B., classe 80 - finito agli arresti domiciliari - oltre ad essere parte offesa in un altro procedimento per droga, aveva avviato una fiorente attività di spaccio di cocaina. Gli approvvigionamenti avvenivano a Scampia e da altri due spacciatori avellinesi. Da qui i Carabinieri scoprono e smantellano almeno altre tre piazze.
Le accuse
Ventotto capi di imputazione per i venti indagati dell’inchiesta condotta dalla Procura di Avellino e carabinieri. Sono tutti accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I fatti contestati partono dall’ ottobre del 2021 e si riferiscono a cessioni di cocaina, hashish, eroina e anche un caso di commercializzazione del “metadone” consegnato al Serd di Avellino e invece spacciato ad altri tossicodipendenti in cambio di pochi euro.