Centro estetico del piacere, con annunci sul web. coppia cinese denunciata

Rinvenuti due telefoni cellulari, presumibilmente utilizzati per organizzare gli appuntamenti

centro estetico del piacere con annunci sul web coppia cinese denunciata
Solofra.  

Operazione contro il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione da parte dei Carabinieri della Stazione di Solofra, che hanno denunciato in stato di libertà un uomo e una donna di origini asiatiche.

Gli accertamenti svolti dai Carabinieri sono partiti monitorando alcuni siti internet, spesso utilizzati come bacheche di annunci a sfondo sessuale, su cui soggetti dediti all’attività di meretricio pubblicizzano le loro prestazioni ai potenziali clienti in cerca di “avventure”, con il numero da contattare per concordare gli appuntamenti durante i quali consumare rapporti sessuali a pagamento.

I militari dell’Arma, individuato l’immobile dove veniva esercitata l’illecita attività, pubblicizzata online con tanto di fotografie che non lasciavano alcun dubbio sulla finalità degli incontri, hanno iniziato un’attività di monitoraggio. Durante i controlli, è stato notato un continuo via vai di persone che si recavano presso quel locale, trattenendosi per brevi periodi, compatibili con la consumazione di rapporti sessuali.

Nel corso delle indagini, gli operanti hanno identificato alcune persone che, avvicinate discretamente, hanno confermato la natura delle prestazioni offerte all’interno del locale, formalmente presentato come un “centro estetico”, aperto fino a tarda sera, con vetrate oscurate e coperte da disegni.

Ai Carabinieri non è restato altro da fare che accedere in quell’esercizio, dove hanno trovato un’avvenente 45enne di origini cinesi e un suo connazionale di 50 anni.

Durante l’ispezione sono stati rinvenuti due telefoni cellulari, presumibilmente utilizzati per organizzare gli appuntamenti, e una somma in contanti di circa 1.200 euro, probabile provento del meretricio.

La mole di elementi raccolti ha permesso di delineare un quadro indiziario che, d’intesa con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, ha portato al deferimento dei due soggetti, ritenuti responsabili di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Sono attualmente in corso ulteriori accertamenti per identificare eventuali complici coinvolti nell’attività illecita.