Carabinieri in moto che sorvegliano attentamente le strade e i vari accessi, metal detector, reparti speciali, vigili del fuoco. Un dispiegamento di uomini e mezzi impressionante. Blindati gli ambienti di Villa Orsini a Mirabella in vista del G7 che si appresta ad entrare nel vivo.
Allontanati anche i giornalisti stamane. All'interno può operare solo la Rai e nessuna immagine delle varie postazioni interne, sala conferenza ed altri luoghi ancora in allestimento potrà essere divulgata all'esterno per motivi di sicurezza, considerati obiettivi sensibili.
Questo è ciò che ci è stato detto dal personale addetto alla sicurezza e dalle forze dell'ordine presenti. Un servizio imponente già a partire da Grottaminarda dove è stato disposto il divieto di parcheggiare le auto sia lungo il corso principale che lungo lo statale 90 che porta a Mirabella Eclano. La gente si affaccia curiosa davanti all'ingresso del quartier generale del G7.
"Speriamo che porti qualche beneficio questo straordinario evento per le nostre terre - ci dice una donna - abbiamo apprezzato molto la scelta del ministro Piantedosi e ne siamo orgogliosi. Le strade asfaltate? Speriamo che non si debba sempre aspettare un evento del genere, ma tutto ciò avvenga nella normalità".
Una grande vela spicca all'imbocco del passo di Mirabella con la scritta "Grazie Piantedosi". E poi bandierine del G7 e il grande carro simbolo della storia e della tradizione di Mirabella Eclano.
C'è il sociologo Claudio Bruno a fare da cicerone a qualche giornalista all'ingresso nel distribuire il corposo volume realizzato insieme a Martina Bruno, Raffaella Cimirro, Ugo Morelli, Mario Pagliaro e Generoso Picone: "Paesaggi dell'intreccio, identità, diventità, e dialoghi di civiltà in Irpinia".