Cade faccia a terra, lungo le scale, rotolando su se stessa all'uscita dalla chiesa a lei dedicata tra lacrime, urla e sgomento, riprendendo poi il suo cammino intatta.
Il rumore a terra lo ha fatto più qualche video girato sui social dalla gente che la stessa statuetta. "Non è successo assolutamemte nulla, non ne facciamo un caso mediatico - chiarisce subito don Remigio Spiniello - non è stata agganciata bene ed è caduta, tutto qua, può succedere".
Parliamo di una statuetta manichino che riporta solo gli abiti sacri della Madonna e la testa in legno e che viene collocata come ogni anno sulla sommità del carro per poi essere smontata e portata in chiesa e in processione. Cosa ben diversa sarebbe stata una statua in gesso, porcellama, marmo o altro tipo di materiale fragile. Allora si in quel caso si sarebbero dovuti raccogliere "malauguratamente" solo i frammenti a terra. Ma così non è stato. "Non crediamo ancora alle sciagure o chissà in quali disgrazie dovrebbero accadere, la Madonna non vuole questo, preghiamo e guardiamo avanti".
Un episodio comunque inaspettato che ha impressionato inevitabilmente la comunità di Mirabella Eclano. La statuetta della Madonna si accingeva ad uscire dalla chiesa, quando accompagnata dal suono della banda è piombata a testa in giù, non essendo stata sicuramente ancorata correttamente alla portantina. Una distrazione. Non si spiega diversamente. Alcuni devoti e membri del comitato hanno subito provveduto a recuperarla tra lo sconcerto della folla, riportando la calma per poi proseguire la processione in suo onore.
"La caduta della Madonnina, che ieri sera ci ha profondamente turbati, non deve e non può lasciare spazio a parole vuote e superstizioni! Questo piccolo incidente, che non ha causato danni a persone e solo un piccolissimo danno, certamente riparabile, alla statua, sia piuttosto motivo di riflessione".
E' quanto scrive la parrocchia Santa Maria Maggiore di Mirabella Eclano dopo l'accaduto che ha messo a rumore la comunità eclanese.
"Maria ci insegna che le cadute, le difficoltà, i dolori, fanno parte della vita. Con l'aiuto del Signore, della Madre Santa e dei fratelli, e sostenuti da una fede autentica, possiamo rialzarci.
Credere a Maria significa seguire il suo esempio di fede, di risposta generosa alla chiamata, di ascolto attento della Parola e di un silenzio carico di speranza.
Maria Santissima Addolorata, che abbiamo sentito particolarmente vicina in questi giorni, continui a vegliare su tutti noi e sulla nostra crescita spirituale, personale e comunitaria".
