Accusato di aver distrutto il testamento, la precisazione dell'avvocato

"Condanna il ricorrente alla rifusione delle spese di rappresentanza e difesa sostenute"

accusato di aver distrutto il testamento la precisazione dell avvocato
Avellino.  

In seguito alla pubblicazione dell'articolo dal titolo: “Accusato di aver distrutto il testamento della moglie: assolto in Cassazione”, l'avvocato Maurizio Barbagianni, in qualità di difensore e procuratore del Dott. Vito Maria Maffeo, nato ad Avellino il 30.09.1964, parte civile costituita nel procedimento, ai sensi della Legge sulla Stampa (L.47/48) art. 8, chiede una rettifica o integrazione e sottolinea:
“Nel breve stralcio del dispositivo della sentenza, non viene dato atto di quanto segue: "Rigetta il ricorso (proposto dal Maffeo Umberto) agli effetti civili, e condanna il ricorrente (Maffeo Umberto) alla rifusione delle spese di rappresentanza e difesa sostenute nel presente giudizio, dalla parte civile, che liquida in complessivi euro 3.167,00 oltre accessori di legge".
In buona sostanza, le statuizioni civilistiche – spiega l'avvocato - contenute nella gravata sentenza della Corte di Appello di Napoli Sezione IV Penale n°15929/2023, del 13.12.2023/05.01.2024, afferenti la condanna di Maffeo Umberto a risarcire la parte civile Vito Maria Maffeo in separata sede, sono state integralmente confermate dalla Corte di Cassazione, con condanna del medesimo Maffeo Umberto, anche al pagamento delle spese di rappresentanza e difesa di tutti i tre gradi di giudizio, il tutto per un importo complessivo di euro 8.482,05”.