C'è chi si è attrezzato con tanto di fornacella, sedie e tavolini in aperta campagna, chi romanticamente in auto o disteso nei campi. Un lungo serpentone di auto nei pressi del cantiere della stazione Hirpinia ad Ariano Irpino e sul versante Fiumarelle e Villanova del Battista. La notte dei fuochi di Grottaminarda anche quest'anno è stata davvero ricca di emozioni. Appassionati sono giunti anche da fuori provincia.
Il vincitore? Il trofeo "Città di Grottaminarda" è stato assegnato ai fratelli Pannella di Ponte: i maestri fuochisti che si sono esibiti per primi da contrada Perazzo per lo spettacolo pirotecnico, hanno ricevuto i maggiori consensi da parte della giuria tecnica e di quella popolare ed avranno diritto di partecipazione alla gara dell'anno prossimo.
In verità tutti è tre i fuochisti in gara, (gli altri due: Carmine Lieto s.r.l. Fireworks di Visciano e Pirotecnica Nappi-Boccia di Palma Campania), hanno offerto uno spettacolo fantastico che ha appassionato ed incantato quanti hanno assistito dal vivo ed anche chi seguiva dai canali social.
"Non potevamo concludere meglio il nostro festone – afferma l'assessora agli eventi Marilisa Grillo - "Lu Fston is magic", è questo oramai il nostro tormentone perchè è davvero così! È una magia che si rinnova di anno in anno e per questa 133^ edizione ancor di più, coniugando tradizioni e novità.
I nostri San Tommaso, San Rocco e Sant'Antonio, sono stati celebrati e venerati al meglio. A Grottaminarda in questi giorni sono arrivate migliaia di persone, difficili pure da quantificare, ma non sono i numeri che ci interessano, ci interessa che tutti abbiano trovato un momento di intrattenimento e di divertimento.
I ringraziamenti sarebbero tantissimi ma il più importante è quello nei confronti del "Comitato festeggiamenti festone": sono stati tutti eccezionali, instancabili ed attenti ai minimi dettagli organizzativi. Non resta che darci appuntamento all'anno prossimo per rinnovare questo successo».
"Questo festone a mio avviso è stato rivoluzionario - aggiunge il sindaco Marcantonio Spera - pur ripercorrendo le vecchie tradizioni, e in qualche caso addirittura resuscitandole, ha iniziato un processo di revisione moderno, per tanti aspetti, che tutti hanno potuto vivere e analizzare nel senso del cambiamento, della modernità e del coinvolgimento giovanile.
Dal " ...coloriamo tutti muri, case vicoli e palazzi..." alla partecipazione giovanile caratterizzata da estro, allegria, socialità e bellezza. Meravigliosa gioventù. Grandissimo il comitato che sta trasformando in meglio il nostro amato paese".