L'acqua sta tornando lentamente: ma è stata un'odissea per tutti

Dalle 7.30 di nuovo in circolo e speriamo che non vi siano intoppi

Dramma acqua, c'è un sospiro di sollievo, almeno si spera...

Ariano Irpino.  

E' stato il rumore degli scarichi nella fase di riempimento a far tirate un prudente sospiro di sollievo nelle case, almeno in quelle dove tutto ciò è avvenuto. L'acqua è tornata finalmente in circolo dopo circa due giornate d'inferno, dal pomeriggio di ferragosto alla 7.30 circa di stamane. Ora si spera che man mano possa raggiungere tutte le località rimaste a secco.

Una pagina nera di questa estate 2024 mal digerita soprattutto dai tanto turisti ed emigranti che come ogni anno, hanno raggiunto i vari comuni dell'Irpinia e del Sannio per cercare un pò di sollievo. Ma è stato un disastro. Come lo è stato soprattutto per le persone più fragili, anziani, ammalati, disabili e bambini in precarie condizioni di salute. Lo sfogo dei familiari sui social è stato più che comprensibile. 

L'alto calore ha inviato autobotti di acqua potabile nel pomeriggio di ieri a cui si è aggiunta la distribuzione per uso domestico da parte dell'Aios. Una goccia nel mare purtroppo. Ogni comune in qualche modo si è attrezzato autonomamente come ad esempio Fontanarosa tra i più efficienti. A San Sossio Baronia è scesa in campo la protezione civile flumerese. Fontane prese d'assalto e grazie a Dio che c'è stato qualche benefattore che ha pensato di ripristinarle negli anni. 

Persino i vigili del fuoco, ma questo è un caso a parte hanno trovato difficoltà a reperire acqua, nell'area industriale di Camporeale ieri durante un ennesimo intervento. Gli idranti sono fuori uso ed è un fatto gravissimo e vergognoso finora ignorato da chi di competenza. Come se non bastasse, per uno stupito e ridicolo palleggio di responsabilità caldaia fuori uso e niente docce per i volontari al distaccamento dei vigili del fuoco di Ariano Irpino. Sarebbe quasi ora di restituire una sede dignitosa a questa forza così importante sul territorio. Ma in tutto questo non centra nulla chiaramente la direzione dei caschi rossi, trattandosi di un capriccio del tutto privato. Il comune sta facendo la sua parte attraverso l'area tecnica. Ma le amare sorprese di questa torrida estate 2024 forse non sono ancora finite.