Dolce Vita, concorso in corruzione: domani il riesame per Fabio Guerriero

Si attende la fissazione del ricorso in cassazione per "saltum"

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Avellino.  

di Paola Iandolo

Domani mattina l'architetto Fabio Guerriero indagato per corruzione  - sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari insieme all'ex sindaco Festa - comparirà davanti al tribunale del Riesame. I suoi legali - Marino Capone e Nicola Quatrano - discuteranno il ricorso per chiedere la revoca o l'attenuazione della misura cautelare per il professionista. Mentre l'ex sindaco non ha proposto il riesame, bensì il ricorso diretto in cassazione per impugnare la seconda misura cautelare emessa il 10 luglio scorso.

Gli episodi

Sono quattro gli episodi corruttivi contestati ai sei indagati dagli inquirenti di Piazzale De Marsico. A loro avviso l’ex sindaco Festa, l’architetto Guerriero e i tre imprenditori M.C. di Sturno, F.A.C di Guardia dei Lombardi, E.P. di Avellino residente a San Martino Valle Caudina sottoposti a misura si sarebbero accordati per porre in essere un patto corruttivo che prevedeva delle specifiche dazioni di denaro in cambio di appalti per i lavori relativi alla “Riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica-Ambito Bellizzi” e di un “Nuovo Impianto Polivalente S. Pio Pietralcina” oltre ai lavori per la Porta Est. Per questi lavori secondo le ipotesi investigative dopo una prima dazione di cinquemila euro, consegnata dall’imprenditore che si era aggiudicato l’appalto a Fabio Guerriero ne sarebbero stati versati altri ventimila.