Rabbia, proteste e polemiche a Mercogliano dopo la nuova scarcerazione dei due giovani accusati dell'omicidio di Roberto Bembo.
"Oggi ti hanno ucciso di nuovo". E' il messaggio lasciato su uno striscione nei pressi della villa comunale di Mercogliano dedicato alla giovane vittima all'indomani della concessione degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico a Nico Iannuzzi e Luca Sciarrillo.
Un messaggio fortemente polemico da parte degli amici di Bembo nei confronti dei magistrati di Avellino che hanno accolto le richieste dei difensori degli indagati accusati di aver ucciso a coltellate il 21enne al termine di una lite nei pressi di un locale di Torrette di Mercogliano nelle prime ore del Capodanno 2023. Già in passato c'erano state altre iniziative di protesta - perfino davanti al tribunale - per contestare le decisioni dei giudici. Stavolta il provvedimento è stato adottato dai giudici della Corte di Assise di Avellino. Iannuzzi e Sciarrillo erano già stati scarcerarti e sottoposti in precedenza, per sei mesi, al regime degli arresti domiciliari, revocati dopo il ricorso della Procura della Repubblica di Avellino e della parte civile, con il ripristino della misura cautelare in carcere.