Coltiva marijuana sul balcone di casa: 39enne avellinese segnalato

Sequestrata la piantagione in un'abitazione del centro di Avellino

coltiva marijuana sul balcone di casa 39enne avellinese segnalato
Avellino.  

Nell’ambito della quotidiana attività di prevenzione generale e di controllo del territorio coordinata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, agli ordini del Colonnello Salvatore Minale, tesa anche al contrasto ed alla repressione del fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti, i finanzieri del Nucleo Mobile del Gruppo di Avellino, diretti dal Magg. Silverio Papis, hanno scoperto, a seguito di attività info-investigativa, una coltivazione domestica di marijuana sul balcone di un’abitazione del pieno centro cittadino.
La piantagione, composta da 5 piante di diverse varietà auto-fiorenti, veniva meticolosamente curata dal responsabile che, per favorirne la vegetazione, utilizzava specifici prodotti atti ad aumentarne la produzione e migliorarne la qualità.
All’esito dell’attività, sono state sottoposte a sequestro sia le piante rinvenute che i fertilizzanti - enzimi ed alghe - utili alla maturazione delle infiorescenze, nonché n. 1 bilancino di precisione e una quantità di circa gr. 10 di sostanza stupefacente tipo “marijuana”, già essiccata e pronta per l’utilizzo, ed il
soggetto, un cittadino avellinese di 39 anni, è stato segnalato alla locale Autorità Giudiziaria per violazione all’art. 73 del D.P.R. 309/90.

L’attività eseguita testimonia la solida presenza della Guardia di Finanza nel contrasto alla detenzione, produzione e spaccio di sostanze stupefacenti e si inquadra nella costante attenzione rivolta al territorio irpino, mirando alla salvaguardia della vita umana e, in particolare, delle giovani generazioni. Si rappresenta che il procedimento penale è in fase di indagine preliminare e che, per il principio di presunzione di innocenza, la responsabilità delle persone sottoposte ad indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.